Gennaio 2011 - importanti info dalla docente

MARIA ESPOSITO PRENOTAZIONE 14 GENNAIO

nel vedere la mia città, la stazione tappezzata dei manifesti che riproducevano la modella Isabell Caro per la campagna anti-anoressia, ho provato un senso di disorientamento. mi sentivo infastidita, quasi non volessi vedere quei seni avvizziti, quelle ossa tenute insieme da un sottile filo invisibile. mi sono detta tra me e me l'ultima trovata di Oliviero Toscani. A questa reazione istintiva, ne è seguita un'altra, accompagnata dal ricordo della mia amica Jessica. Andando oltre l'immagine, ho riflettuto sul senso del messaggio. si tratta, a mio avviso di una provocazione, ma soprattutto di un allarme su una tragedia del nostro tempo. Ancora più sconvolgente perché a interrogarsi sul problema è il mondo delle passerelle, accusato da tempo di diffondere falsi miti di bellezza. Quanti falsi miti bombardano la nostra esistenza? sembra di essere lontani mille miglia dalla generosità delle forme delle donne di Botero...

michela esposito (prenotazione spostata al 14)

Oggi, sono stata la prima a commentare quanto detto nel forum collegandolo a testi oggetto di studio. Che imbarazzo, mi sentivo osservata, non riuscivo a parlare,non solo non riuscivo a raccontare quanto avevo da dire ma soprattutto non riuscivi proprio ad esprimermi. dopo, parlando anche con le mie colleghe, abbiamo notato quanto sia stato produttivo lavorare attraverso il forum, siamo riuscite ad esprimerci, a dire la nostra senza problemi......uno dei lati positivi di una comunità virtuale!!!!!
attraverso lo studio del testo di F. Briganti, Nozioni introduttive di pedagogia della disabilità: le potenzialità della resilienza, in modo particolare del primo capitolo ho appreso l'importanza della conoscenze dei vari termini per poterli analizzare in maniera adeguata.
successivamente, ho focalizzato la mia attenzione sul ruolo del contesto sociale nella definizione e nel rapporto con la disabiltà.
in modo particolare, mi ha fatto riflettere (pensando che nella realtà è proprio così) la definizione di contesto come "colpevole" di favorire l'esclusione e l'emarginazione attraverso barriere fisiche,mentali e culturali.
siamo noi che vediamo il diverso, ritenendo qualcosa come normale; e siamo sempre noi che emargianiamo, ma al centro di cosa?
i film che ho visto e che ho riportato nel forum sono proprio esempi di questo.
sono esempi di persone che vanno viste o meglio guardate per ciò che fanno, che sentono, che.........
"NON SI DOVREBBE DEFINIRE NESSUNO PER SOTTRAZIONE"

ho commentato i miei interventi per ultima... ad ora tarda....non credo di essere riuscita a condividere quanto avrei voluto .. perciò ho deciso di condividere con voi le mie riflessioni conclusive sulla parte dedicata agli approfondimenti....ci sto lavorando :-)
intanto volevo comunicare a Clelia che il suo intervento mi è piaciuto particolarmente.. ed anche quello di altre colleghe è stato decisamente coinvolgente!

Gentile Professoressa, volevo sapere se era disponibile per concedermi la tesi per la didattica aggiuntiva.
In attesa di un suo riscontro, le porgo distinti saluti.

Giovanna Falco

GENTILE GIOVANNA
PER CHIEDERE LA TESI DOVETE AVER SVOLTO L'ESAME E
POI POTETE FARE RICHIESTA STESSO VOI DALLA STANZA VIRTUALE.
è GRADITA UNA PROPOSTA DI TESI.