Rosa concordo con te! Questo film è bellissimo! Ogni volta che lo vedo ne resto affascinata per l'immenso cuore che mostra di avere Forrest! Infatti la cosa che mi colpisce di piu' è che alla cosidetta "scarsa intelligenza" è accoppiata la generosià del cuore...un cuore che, nonostante sia "intrappolato" nei limiti del diverso, trova sempre la via per mostrarsi agli altri,per far del bene, per andare avanti anche quando sembra di non dover piu' percorrere nessuna strada... Forrest viene definito "idiota gentile"...ma io mi chiedo: come si fa a definire idiota una persona che mostra di avere un cuore speciale? perchè è idiota chi ha un Q.I. inferiore e non chi invece nella vita non riesce a far del bene?Rosa Sgariglia ha scritto:Questo film è ispirato all'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, Forrest Gump tratta dell'intensa vita di un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma. Il film ebbe anche un enorme impatto sulla cultura popolare: frasi memorabili come «stupido è chi lo stupido fa» sono tuttora usate nel linguaggio di tutti i giorni, così come la frase «corri, Forrest, corri!» che è talora usata scherzosamente in situazioni d’impellente fretta. Forrest Gump è un personaggio border line non tanto per il suo quoziente intellettivo, al di sotto della norma, quanto per il suo rapporto ingenuo e fiducioso con un mondo che sin da bambino fa di tutto per relegarlo nell'ambito del diverso. Persino sua madre, che lo incita a non farsi scavalcare da nessuno, lo costringe a mettere un apparecchio alle gambe che ulteriormente lo avrebbe penalizzato, ma solo in seguito aggressione da parte di piccoli bulli, Forrest capisce di aver delle doti fisiche straordinarie. Grazie alla sua abilità nel correre e nel football, Forrest ottiene di essere ammesso al college con una borsa di studio. Credo che il messaggio finale di questo film sia che non importa essere intelligenti, basta agire nel bene; infatti, una cosa che colpisce è come lui riesca a fare tutto questo grazie alla sua spontaneità; paradossalmente infatti se avesse pensato come una persona normale non avrebbe, forse, realizzato nulla di straordinario.
A questo punto penso che... se avere un cuore buono implica l'essere chiamato idiota allora tutti vorremmo esserlo!
Un' altra frase celebre del film è: « Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita! »...questo ci insegna che la vita è imprevedibile, che bisogna aver rispetto della propria vita e della vita altrui e sopratutto che, non sapendo cosa ci riserva il domani, è meglio non fare nessun tipo di discriminazione perchè non si sa mai che un giorno potremmo vestire noi gli stessi panni di coloro che chiamiamo "diversi"!