Psicopedagogia d.ling. Briganti 2010

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Psicopedagogia d.ling. Briganti 2010

"Stanza di lavoro della classe" Forum didattico a cura di Floriana Briganti - corso di Psicopedagogia dei linguaggi, att. didattica aggiuntiva Suor Orsola Benincasa Napoli


+183
marianna biffaro
giulianaguariniello
valeria trabattoni
valentina cammarota
rosa de rosa
Marilena Fevola
Maria Libera Di Luca
morettaanna
roberta panaro
clara esposito
federica bruno
FilomenaFabozzi
AmeliaScalzone
sonia palmieri
daniele robledo
cantile concetta
alessiadipalma
assunta marchesano
Costanzo Rosaria
filomena talente
DI LEONE ILARIA
giovannafrondella
teresa caruso
mariarosaria mazzariello
idadragone87
AngelaMolinari
Renata Perna
Alessandra_Mormone
denise di rubba
alessandra.golia
Rossella Pascarella
operosonicolina
Emanuela Nespoli
francesca
Immacolata Del Sorbo
fiore mariaolimpia
Daniela Massesio
anna rita perone
maria benadduce
mariacannavale
simona.corrado
fabrizio.s.liberati
Maria di Nuzzo
di iorio antonella
Maria Marchese
emiliana buonocore
Martina Inserra
Lucia Castellano
Mariateresa Schiavone
Di Chiara Maria
valeria posa
leandra mellino
annamaria loreto
giusi russo
martinad'alise
PellegrinoDomenica
ANGELA MARTINO
Filomena Di Dato
foglia carmelinda
MURANO FULVIO
luisa.fucito
maria carmen cangiano
russo irma
Raffaele Quaresima
paciello margherita
assisani patrizia
ester.iorio
sonia.danima
annalisa palumbo
mariagnese ranieri
paola affinito
Alessandra De Vita
Stef Baiano
raffaela della corte
rosadagostino
Elena Avolio
simona.malinconico
boemioanna
orsolina dell'aversano
Vincenza D'Amodio
Francesco Di Sciorio
viviana bonelli
Chiara Mirarchi
raffaella santopaolo
alessio pascarella
Angela Serra
panaro antonietta
Mazzola Maria
natale maria
filomena iacono
teodolinda natale
clementina spiaggia
TAGLIALATELA ASSUNTA
Danila Riello
giuseppina iavazzo
FILOMENA BARRACCA
daniela aversano
raffaella guarino
Maria Rosaria Antignano
Beatrice Palmieri
Andreina Russolillo
michela esposito
giuseppa passaro
Fabiana.Barone
caprio carmela
margherita molitierno
Tonia Falanga
maria vellucci
Maria Domenica Dongiacomo
giulia allocca
fortuna arpaia
Antonella Ariante
vincenzaromano
Barbara Morra
Ida D'Onofrio
luciapalmieri
smaldonesimona
Marialuisa D'Onofrio
marzia
Elena Iacomino
maddalena costanzo
Fasulo Anna
ANNARITA DI DOMENICO
annapaola paduano
Clelia Pentella
*Anna Maria D'Agostino*
Falco Giovanna
aleadraa
Roberta De Lucia
antonia imparato
pasqualina lo sapio
Eliana Palmiero
Maria Severino
emanuela v. iadicicco
Bilancio Angela
Maria Luisa C. Borrata
Maddalena Cefariello
Luigi Migliaccio
nadia montuori
filomena sabatino
Maria Cristina Mezzacapo
altragiulia
Tamburrino Rosaria
carmen amodio
ivana nugnes
anna fornaro
annaditota
virginiaIacono
Anna Cozzuto
ImpagliazzoErsilia
giulia.scotto
imparato.ilaria
Rossella Catalano
Rosa Di Nitto
valentina carbone
federica mincione
maria d'elia
claudia esposito
Del Prete Melania
marica della vecchia
Settembre Patrizia
Maria Rella
di gregorio patrizia
Valeria Orefice
Anna Cascone
teresacarrella
maria esposito
giovanna arpaia
Teresa Salzillo
Mercogliano Veronica
dongiacomo vittoria
Silvia Nardi
Angela Ranucci
AcamporaLoredana
Rosa Sgariglia
Mariarosaria Sgariglia
tiziana capuozzo
rosa nebiante
Valentina Di Maio
Antonella Raimondo
Valeria Iaquinto
alessandra balestrieri
Admin
187 partecipanti

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    avatar
    alessio pascarella


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 09.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Tema "D" - Film Disabilità

    Messaggio  alessio pascarella Mar Gen 11, 2011 5:30 pm

    Mentre attende un autobus, seduto ad una fermata, uno strano quarantenne, racconta la storia della sua affascinante vita ad ascoltatori occasionali e completamente sconosciuti. È Forrest Gump, un personaggio molto particolare, non tanto per il suo quoziente intellettivo (75, dunque al di sotto della norma) quanto per il suo rapporto ingenuo e fiducioso con un mondo che sin da bambino fa di tutto per relegarlo nell'ambito del diverso. Persino sua madre, che lo incita a non farsi scavalcare da nessuno, lo costringe a mettere un apparecchio alle gambe che ulteriormente lo avrebbe penalizzato se una provvidenziale aggressione da parte di piccoli bulli non gli avesse rivelato le proprie straordinarie doti fisiche. Forrest inizialmente non è ammesso nella scuola pubblica a causa del suo Q.I., ma successivamente riuscirà ad entrare. Il primo giorno di scuola incontra sull'autobus Jenny, unica amica e suo unico amore. Il rapporto d'amicizia che s’instaura tra i due bambini è profondissimo anche se in seguito risulterà instabile. Grazie alla sua abilità nel correre, molto utile nel football, Forrest ottiene di essere ammesso al college con una borsa di studio.
    avatar
    alessio pascarella


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 09.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Tema "F" - Sito disabilità

    Messaggio  alessio pascarella Mar Gen 11, 2011 6:00 pm

    Su questo sito è possibile ottenere informazioni a riguardo delle cause, prevenzione e cure del ritardo mentale. Inoltre è possibile trovare attraverso questo sito materiale bibliografico e riviste specializzate.
    http://www.ritardomentale.it/
    avatar
    alessio pascarella


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 09.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Tema "E" - Sito Diversità

    Messaggio  alessio pascarella Mar Gen 11, 2011 6:03 pm

    Sito sulle diversità: genere, religione e handicap
    http://www.tolerance.kataweb.it/ita/
    avatar
    alessio pascarella


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 09.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Tema "B" - Libro Disabilità

    Messaggio  alessio pascarella Mar Gen 11, 2011 6:35 pm

    "E li chiamano disabili" Candido Cannavò
    Il libro contiene 16 storie di ragazzi e ragazze che non vogliono rassegnarsi, che combattono contro la sfortuna di essere disabili senza farne un dramma, reagendo con forza di volontà dimostrando di essere vivi mentalmente, dimostrando che possono fare moltissimo, basta volerlo. Nelle storie narrate dai protagonisti c'è molta emarginazione, ma loro non reagiscono mai con rabbia contro un sistema che li esclude, al contrario, la loro arma vincente è la non-rassegnazione. . La classica domanda che da sempre ci si pone è: che cosa può fare un diversamente abile nella società in cui vive? Un disabile può fare molto, è un miracolo della vita, può rifiorire in qualsiasi momento, possiede quella carica in più che lo distingue dai normali che normali non sono, nel momento in cui pensano che i disabili siano diversi da loro.
    margherita molitierno
    margherita molitierno


    Messaggi : 22
    Data di iscrizione : 10.12.10
    Età : 35

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty libro diversità anna frank

    Messaggio  margherita molitierno Mar Gen 11, 2011 7:14 pm

    ad anna il giorno del suo compleanno le viene regalato un diario. Anna è di origine ebrea.famiglia agiata il padre era banchiere. Costretti a
    sfuggire alle persecuzioni, dopo l'occupazione tedesca dell'Olanda, Anna e i suoi famigliari si sistemarono sopra una vecchia fabbrica. La loro non fu una convivenza felice, poiché erano costretti a vivere nascosti e segregati in locali piccolissimi, scomodi e molto freddi. Fu un'esperienza molto dura soprattutto per i tre ragazzi: Anna, Margot sua sorella, e Peter figlio dei signori Van Daan. Erano troppo spesso tristi e desiderosi di libertà. Anna, nei due anni di segregazione, decide di scrivere un diario, in cui racconta le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze. Racconta fatti spesso banali: le discussioni sul cibo, sull'uso del bagno, le piccole insofferenze tra persone costrette a vivere troppo vicine. Lei scrive ogni lettera per un'amica immaginaria, che non esiste: Kitty; emerge un prepotente spirito libero, senza età: sembra di poter vedere un'anima matura in un corpo di bambina, fiduciosa nell'avvenire, nella bontà dell'uomo. Spesso parla di Peter, il ragazzo di cui pian piano si accorge di essersi innamorata. Non riesce quasi più a trovare un minimo di equilibrio in quell' ambiente: il padre sembra allontanarsi da lei, la madre solo un'amica e nulla riguardo all'affetto materno, la sorella disperata quanto lei Costretta a dividere la stanza col dottor Dussel, non aveva più uno spazio letteralmente suo, solo il diario, suo e di nessun altro. Studiava molto, le sue passioni si basavano sulla storia, sul francese e sulle materie letterarie, ma odiava la matematica. Per Anna in quel suo ambiente non vi era nulla di speciale, se non la sera, quando andava in soffitta da Peter, per il quale provava un sentimento d'amore da lui contraccambiato. A seguito di una segnalazione spionistica, il 4 agosto 1944 un tedesco e quattro olandesi, fecero irruzione all'alloggio segreto: tutti i rifugiati clandestini furono arrestati e l'alloggio fu saccheggiato. Qualche giorno dopo, il gruppo di rifugiati fu avviato, il più grande campo di concentramento in Olanda. Il 2 settembre 1944 i Frank furono condotti ad Auschwitz, dove il padre venne separato dalle figlie e dalla moglie, che da lì a poco, morì di consunzione. Nel febbraio 1945 Anna e Margot si ammalarono di tifo, e in marzo Anna morì, pochi giorni dopo sua sorella. Furono entrambe sepolte in una fossa comune. Tre settimane dopo le truppe inglesi liberarono Bergen Belesn.
    Ricordo ancora quando la mia insegnante di scuola primaria ci leggeva questo libro, è per me un racconto stupendo perchè ci ha capire quanta sofferenza c'è ststa in passato per colpa della diversità.
    avatar
    Mazzola Maria


    Messaggi : 21
    Data di iscrizione : 10.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty film disabilità

    Messaggio  Mazzola Maria Mer Gen 12, 2011 9:23 am

    forrest gump:
    Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, Forrest Gump tratta dell'intensa vita di un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma.
    Il film spazia su trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest comincia a narrare il suo commovente racconto, che inizia nella metà degli anni cinquanta, cioè quando egli stesso era un bambino, mentre la sua storia finisce approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti e Cina, diventerà una stella del football e parlerà del Vietnam a un raduno hippy, senza però rendersi realmente conto di quanto questo sia straordinario.
    queto film è molto educativo in quanto mette in evidenza le straordinarie abilità e la forza di volontà che può avere un soggetto con uno sviluppo cognitivo inferiore alla "norma"; a dirla alla forrest:" STUPIDO è CHI LO STUPIDO FA!"

    michela esposito
    michela esposito


    Messaggi : 35
    Data di iscrizione : 10.12.10
    Età : 36

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty il caso di Gennaro Morra

    Messaggio  michela esposito Mer Gen 12, 2011 10:37 am

    alcune colleghe hanno segnalato il sito di Gennaro Morra. dopo averlo visitato ho riflettuto sul caso.

    Sul sito internet sul quale racconta la sua storia, e nei suoi diversi testi offre una finestra pubblica sulle difficoltà che vivono le persone disabili e sugli impedimenti causati dal suo handicap categorizzato dai medici come “grave”. In poche righe racconta il disagio vissuto durante gli anni della scolarizzazione:
    “per scrivere, quando nessuno poteva registrare il mio dettato, dovevo accovacciarmi sul pavimento: le ginocchia a fermare il quaderno, la schiena ricurva in avanti ed entrambe le mani aggrappate alla penna che solcava i fogli bianchi con enormi e intensi graffi d’inchiostro. A quell’ epoca scrivevo così, e nonostante il dolore alla schiena e i calli alle dita, mi piaceva fermare sulla carta i miei pensieri”.

    Gennaro, per conquistare il suo status di normalità era costretto a dimostrare i suoi apprendimenti e le sue facoltà intellettive “alla maniera normale”. Solo che scrivere secondo le uniche modalità condivise a quei tempi, per il tipo di handicap di cui era affetto (tetra-paresi spastica) comportava una postura inusuale, e un tatto della penna molto impreciso. La sua testimonianza mette in rilievo un concetto ben sintetizzato da Meneghini “L’handicap ha rappresentato il primo segnale di inadeguatezza dell’organizzazione scolastica incardinata sul principio dell’uguaglianza delle opportunità. La provocazione lanciata dalla disabilità costituisce un importante risorsa che può provocare un miglioramento in termini di competenze educative con ricadute a pioggia su tutti , ed è questa l’idea che spinge molte famiglie che esperiscono la disabilità tramite i loro cari. In una lettera a La Repubblica del 14/08/99, il padre di una bambina disabile scriveva : “questa non deve essere un’esperienza privata: i nostri figli più sono gravi e più sono politici nel vero e bel senso della parola”, nel senso di libertà, la capacità di scelta che, quando si tramuterà in azione, risentirà necessariamente dei condizionamenti che vengono dal mondo reale.

    Il mondo reale per i disabili è connotato spesso da sofferenze fisiche. Eppure al di là di queste, e al di là delle difficoltà pratiche e del prodotto insufficiente, “a schiacciare a terra”, come racconterà Gennaro nella sua poesia “in bilico”, è spesso “il peso dei loro occhi”, di coloro che lo osservavano effettuare delle strane procedure, decisamente poco “normali”:


    “Il mio precario equilibrio/ mi tiene in bilico/ mi costringe a cercare un appiglio./ Devo avvinghiarmi ai muri/ alle sedie, alle persone/ non posso commettere/ il minimo errore./Barcollo come un birillo/ sfiorato da una palla/ traballo come una bottiglia/ urtata da una biglia./ Ho paura di cadere/ non tanto per il dolore che potrei avvertire/ ma per il peso dei loro occhi/ che su quel pavimento mi potrebbero inchiodare./ Basterebbe un sorriso/ il protrarsi di una mano/ alla quale mi potrei aggrappare/ per non sentire più l’imbarazzo/ del mio continuo ondeggiare.”

    Il precario equilibrio di Gennaro, è la chiara testimonianza di un assenza di autonomia che caratterizza la vita del disabile. La disabilità è una categoria marginale che potremmo definire tra le più antiche, la cui storia affonda le sue radici già dai tempi dell’antica Grecia. È probabile che sia proprio questa sua “vecchiaia” ad aver permesso un progressivo avvicinamento al “confine” della normalità. La spiegazione potrebbe essere il fatto che diventa opinione sempre più diffusa che lo “stare in bilico” è condizione che appartiene all’umanità intera e non solo a categorie particolari. Infatti come scrive Meneghini “la disabilità interroga la sensatezza dei concetti di autonomia e partecipazione che connotano la condizione dell’uomo e in particolare dell’uomo adulto”. Se ciascuno cerca di assumere un ruolo sociale svolgendo “una parte del copione”, e tale parte per l’uomo adulto comporta l’assunzione di responsabilità, la capacità di poter controllare se stesso all’interno delle relazioni sociali e svolgere una serie di attività che vanno da quella lavorativa a quella della cittadinanza attiva, è evidente che proprio in ciò la disabilità potrebbe essere da ostacolo.

    Nel caso specifico, Gennaro doveva imparare a leggere e a scrivere se voleva assumere un ruolo, e doveva anche imparare a non sentire l’imbarazzo per non essere in grado di svolgere la sua parte di “uomo che cammina”, “uomo che scrive” secondo il copione condiviso. Doveva imparare a leggere e a scrivere per dimostrare la sua utilità sociale, doveva “integrarsi” in un contesto che vede la partecipazione della famiglia, degli insegnanti e degli assistenti sociali in direzione di un “ingresso” che tuttavia si concretizza secondo le logiche dell’assimilazionismo delle pratiche.
    Le cose cambiano quando all’età di 13 anni Gennaro Morra riceve in dono un computer, che gli permette di compensare in parte le sue limitazioni funzionali. Usufruisce dei vantaggi di quella rivoluzione tecnologica, elettronica e informatica che stava vivendo tutta la società dei “normodotati”, ma che avrebbe messo al servizio delle persone disabili numerosi strumenti per esprimersi, studiare, lavorare, e rendendo più efficace ed efficiente l’ interazione dei soggetti stessi con l'ambiente circostante, fisico e sociale.
    L’utilizzo di alcune tecnologie, in aggiunta alla forza di volontà di Gennaro, gli ha permesso la realizzazione di progetti come “Contribuenti.it”.

    “Contribuenti.it è un sito web fatto col naso. Non si tratta dell’ultima trovata pubblicitaria con cui reclamizzare un prodotto della New Economy, o di una metafora che nasconde chissà quali oscuri significati. La frase va letta nel suo senso letterale e il naso in questione è quello del sottoscritto...L’uso del pc, in particolare, ha reso possibile la mia entrata nel mondo del lavoro. Uso il computer praticamente da sempre e ormai lo considero un prolungamento di me stesso. In tutti questi anni ho sviluppato una tecnica di digitazione che mi consente di scrivere su una normale tastiera pigiando i tasti col naso.”

    E con il naso anche i suoi articoli sono apparsi su Repubblica, i quali testimoniano non solo una presa di coscienza della diversità e della disabilità in generale, ma anche del contesto culturale Napoletano, della “difficoltà di essere normali” in luoghi come Scampia, o ancora dello stigma del Napoletano al Nord.
    Attraverso i protagonisti delle sue storie, Gennaro racconta se stesso, e ci mette dinanzi ad una diversità che scuote, che problematizza e che ci costringe a pensare. Quella che descrive, però, non è una situazione che caratterizza la “sua” vita. È una testimonianza di diversità che ridiscute la sensatezza dell’intero sistema sociale, che ci propone di riflettere sul “valore della vita”, sui propri limiti, e sulla fragilità come condizione esistenziale del genere umano. Cogliere tale invito alla riflessione significa collocarsi lungo il filo rosso dell’interazione in un ottica che, attraverso la disponibilità al rinnovamento e la RI-contrattazione di significati, supera il separatismo in direzione di un riconoscimento del diritto ad esistere, nel senso più autentico del termine: conoscere il valore della vita.
    Freire definiva l’uomo come essere che si realizza solo attraverso una costante problematizzazione col mondo e in quest’ottica vedeva l’educazione come indispensabile per esercitare democraticamente la libertà.

    In questo senso potremmo affermare che la testimonianza di Gennaro educa alla diversità e allo stesso tempo ci aiuta a vivere in maniera critica la nostra libertà.
    avatar
    raffaella santopaolo


    Messaggi : 13
    Data di iscrizione : 14.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  raffaella santopaolo Mer Gen 12, 2011 10:44 am

    Il film tratta di tre storie che vede protagoniste persone che vivono handicap diversi (Autismo,Tetraparesi spastica e Sindrome di Down) che raccotano le loro storie.
    Le vicende narrate rendono quasi percepibile il loro mondo interiore,la loro profondità e le varie difficoltà che quotidianamente sono chiamati ad affrontare sia per inserirsi nella società ma anche per emergere nel mondo del lavoro.Il titolo:"Il silenzio delle parole" ci aiuta ad ascoltare,con rspetto ed attenzione,ciò che vogliono comunicare le loro voci e i loro silenzi.
    Il protagonista della prima vicenda è Andrea,27anni,autistico.Andrea vive in una comunità e nel week-end torna in famiglia.La storia trattata,racconta di uno dei suoi tanti fine settimana e focalizza l'attenzione sui suoi sguardi,suoi suoi gesti e sui suoi silenzi.
    Nel secodo episodio viene esposta la vicenda di Claudio,35 anni,affetto da tetraparesi spastica e quindi costretto in carrozzella.L'episodio inizia con il racconto della sua infanzia e del meraviglioso rapporto che ha con i suoi genitori,i quali,nei suoi confronti non hanno mai avuto comportamenti di pietà e nn lo hanno fatto mai sentire un "diverso".
    L'ultima storia è quella di Alessandro,20 anni,Down.Nel raccoto emergono le passioni del ragazzo e la storia d'amore che lui vive con una ragazza,sua coetanea(anch'essa disabile)la quale vorrebbe sposare
    avatar
    raffaella santopaolo


    Messaggi : 13
    Data di iscrizione : 14.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  raffaella santopaolo Mer Gen 12, 2011 5:37 pm

    Anna Frank,era figlia di una famiglia molto agiata che a causa dell'inflazione durante la prima guerra mondiale perse gran parte del suo patrimonio.Successivamente dovettero trasferirsi in Olanda e in seguito alle leggi raziali emanate da Hitler furono costrette a cucirsi sugli abiti la stella giudaica.
    Nonostante le varie restrizioni,Anna continuò,per quanto fosse possibile, a condurre una vita sociale,grazie al supporto dei genitori,impegnati a non fargli pesare questo stato.La situazione,con il pasare del tempo,si complicò perchè molte famiglie ebree con il pretesto di essere spedite nei campi di lavoro in Germania,sparivano.
    La famiglia Frank,senza esitare,si trasferì in un rifugio insieme ad altre persone.Il diario di Anna Frank,descrive con grande precisione le vicissitudini di queste persone costrette a convivere insieme nonostante le differenze caratteriali,di abitudini...
    Le notizie,che giungevano dall'esterno erano sempre più preoccupanti e terribili,intere famiglie venivano deportate in campi di concentramento.Grazie ad una soffiata,la polizia tedesca fece irruzione nel rifugio ed arrestò tutti.La famiglia Frank,come del resto molte altre famiglie ebree furono trasferite in un campo di smistamento dal quale sarebbero in seguito portati per il campo di sterminio di Auschwitz.Della famiglia Frank,sopravisse solo il padre,la madre morì per denutrizione mentre le due sorelle,Anna e Margot,verranno colpite da tifo e moriranno successivamente a distanza di pochi giorni.
    Ciò che ho scritto tratta di un evento,che tutt'oggi è impresso nella storia per la sua brutalità e il suo odio nei confronti di un intero poolo.Hitler definiva gli ebrei dei pericolosi parassiti che attaccavsno la razza ariaa con l'intenzione di distruggerla.Dunque,per Hitler,bisognava procedere alla loro sterminazione per far in modo che la purezza della razza ariana non venisse macchiata.Sentir pronuciare queste parole nel 2011 fa ancora rabbrividire,ancora oggi dopo più di 60 anni di storia non mi spiego perchè tanto odio e tanto accanimento nei confronti di una razza.La diversità deve essere letta a mio parere come arricchimento e non come un qualcosa che priva l'altro.
    avatar
    Chiara Mirarchi


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 10.12.10
    Età : 35
    Località : Napoli

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty film sulla diversità : Forrest gamp

    Messaggio  Chiara Mirarchi Mer Gen 12, 2011 6:32 pm

    Risale a tanti anni fa la mia prima visione di questo film, ma tutt'oggi lo ricordo ancora vivamente come positivo al cento per cento...ed ogni occasione è buona per rivederlo con piacere!
    La comicità, la forza di volotà del protagonista ( Tom Hanks ), afflitto da un leggero deficit mentale, ci fa vivere una storia ricca di emozioni ci fa capire che nella vita per avere successo NON bisogna SOLO essere puri ed integri.
    Il film ci fa capire che la felicità risiede nelle cose più semplici( una compagna... un figlio...)senza necessariamente mirare troppo in alto!
    Forest ci racconta la sua storia seduto su di una panchina, sembra che lui stesso sia uno spettatore del film DELLA SUA VITA!
    Sin da bambino, Forrest si trova spesso ad essere emarginato dai suoi coetanei che lo prendono in giro e a scuola non sarebbe mai stato ammesso, se non grazie alle conoscenze della madre.
    Tutti lo deridono tranne Jenny, la prima e unica amica che Forrest si fa, a partire da quel primo giorno sull'autobus scolastico. "Ti puoi sedere quì se vuoi", gli sussurò Jenny e da lì partirà una storia d'amore che sarà il filo conduttore di tutta la storia. Da allora Jenny sarà il più grande pensiero ricorrente di Forrest, la sua più grande fonte d'ispirazione ma anche la sua maggiore sofferenza a causa dei suoi continui abbandoni e ritorni.
    Eppure, questo ragazzo apparentemente poco dotato, rivela delle capacità straordinarie: a scuola, nella vita, in guerra e in diverse altre situazioni, si rivela sempre, infatti , un vero portento della natura
    Forest ci accompagna da un'avventura all'altra e ci mostra come coraggiosamente sia riuscito a cavarsela in ogni situazione anche nella Guerra in Vietnam, durante la quale non curante degli ordini di ritirata torna indietro a salvare i suoi compagni... CHE EROE!
    E' un film che davvero mi è rimasto nel cuore. In particolare, al di là dei sentimenti, della storia e dei personaggi, mi piace il carattere singolare di Forrest Gump.
    È grandioso … come quando, ad un tratto, decidere di correre per anni ed anni in giro per l'’America.
    Corre, corre e corre verso il niente, senza meta p per 3 anni 2 mesi 14 giorni e 16 ore divenendo a sua insaputa un fenomeno sociale.
    "Sono un pò stanchino, credo che tornerò a casa ora" queste sono le sue parole finali, dopo le quali termina la corsa per tornare a casa dove incontra, x l'ultima volta, la sua Jenny che prima di morire gli presenta SUO FIGLIO.

    "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che capita"
    ( Forrest Gamp)


    Maria Rosaria Antignano
    Maria Rosaria Antignano


    Messaggi : 23
    Data di iscrizione : 15.12.10
    Età : 47
    Località : Acerra

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  Maria Rosaria Antignano Mer Gen 12, 2011 8:32 pm

    alessandra balestrieri ha scritto:Questo film è ambientato negli anni 40 in Inghilterra, parto subito dicendo che è molto toccante e duro, ma che alla fine ci ha portato a tutti ad una conclusione comune e cioè che la diversità fisica di quest' uomo detto "elefante" può essere superata e non cambiata, mi spiego meglio l' attore protagonista(John) della sua diversità è stato oggetto di studio così da far focalizzare l'attenzione su come un' uomo così potesse condurre in futuro una vita dignitosa...Si è data attenzione che è già molto importante e non lo si è disprezzato.(infatti appena lo si accoglierà in ospedale, tutti avranno paura anche di portargli la cena,ma poi conoscendolo più a fondo, tutti inizieranno a considerarlo uno di loro) Si è partiti dal gesto più semplice,quello di andare a letto che per lui era quasi impossibile, perchè dormiva alzato e non disteso a letto,perchè aveva la testa troppo grossa che non gli permetteva di respirare bene. Dopo varie torture che gli si fanno( lui non ha mai reagito perchè era si diverso fisicamente ma era buono d'animo) l' uomo elefante ritornerà di nuovo in ospedale dove verrà curato ed assistito ancora per poco, si addormenterà dopo essere andato a teatro come tutti noi... ma non si sveglierà più. La scena più toccante per me è stata quella dove a teatro l'attrice del musical lo ha salutato e ha fatto si che tutta la platea si alzasse per salutare una persona speciale come lui!!! E non diversa come lui.
    .Film emozionante alla fine dla film piangevo come una bambina grazie per averlo ricordato Rosaria
    avatar
    viviana bonelli


    Messaggi : 10
    Data di iscrizione : 11.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty "Diversamente comici"

    Messaggio  viviana bonelli Gio Gen 13, 2011 9:38 am



    Lorella Cuccarini presenta nella sua trasmissione i protagonisti dello spettacolo di cabaret "Diversamenti comici".

    “Lui era l’unico sordo in una classe di udenti…mi sono accorta che era un bene aggiunto alla classe”


    Francesco Di Sciorio
    Francesco Di Sciorio


    Messaggi : 7
    Data di iscrizione : 15.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty C. TEMA DIVERSITà - FILM Edward Mani di Forbice

    Messaggio  Francesco Di Sciorio Gio Gen 13, 2011 4:29 pm

    pensando al tema della diversità mi ha particolarmente colpito un film che credo conoscono tutti,Edward Mani di Forbice,interpretato da johnny Depp. Edward,vive in un castello in cima a una collina,geniale creazione di uno scienziato che morendo lo ha lasciato da solo e anche imperfetto in quanto al posto delle mani ha delle taglienti forbici!una donna che si trova in visita al castello,fa uscire Edward da quel luogo ospitandolo a casa sua per farlo integrare nella società. Ma da questo momento iniziano i suoi tormenti perchè le sue forbici sono un problema! La metafora delle forbici, come elemento di impaccio, si plasma in un dono meraviglioso nel momento stesso in cui l'occhio umano smette di osservare il modello sociale in maniera impersonale e senza passionalità: riscoprendo l'amore verso il diverso, il quale evidentemente ha tantissimo da dimostrare.

    avatar
    aleadraa


    Messaggi : 11
    Data di iscrizione : 22.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty film diversità

    Messaggio  aleadraa Gio Gen 13, 2011 4:57 pm

    Train de vie
    « Se Hitler fosse vivo e vedesse tutti i programmi tv cupi e noiosi sulla Shoah e sentisse tutti i pianti e i lamenti degli ebrei sarebbe felice. L’unica cosa con la quale possiamo umiliare i gerarchi nazisti, che sono ancora vivi in Sudamerica, e farli imbestialire, è mostrar loro che siamo vivi, che non ci hanno distrutti, che il nostro umorismo non è stato cancellato dalle loro barbarie. »
    (Radu Mihăileanu)
    questo film sembra un viaggio, un viaggio nella speranza, nella possibilità che un altro mondo è possibile e forse che un altro finale era possibile. è la storia degli ebrei e degli zingari,nel periodo della seconda guerra mondiale. a differenza dei tanti film che trattano l'argomento questo è veramente "diverso"...
    avatar
    filomena sabatino


    Messaggi : 14
    Data di iscrizione : 14.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  filomena sabatino Gio Gen 13, 2011 5:02 pm

    "Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici;le nostre vite sono diverse,eppure uguali"

    Questa frase è tratta dal "Diario di Ana Frank" che è a mio parere,uno dei più toccanti libri che io abbia mai letto.Sfogliando le pagine è semplice percepire e comprendere le barbarie che ha subito un intero popolo,solo perchè considerato,da Hitler e i suoi seguaci,una razza inferiore rispetto a quella ariana.
    La ferocia dei Nazisti è resa quasi tangibile dalla scrittrice in alcuni passi del diario in cui descrive minuziosamente ciò che accadeva nei campi di concentramento di Auschwitz;persone morte per denutrizione,altre per malattie,altre ancora per l'esalazione di gas nocivi...
    Queste persone avevano perso ogni dignità,non erano considerate più persone con dei diritti inviolabili.
    La famiglia Frank,cercò di sfuggire alla polizia tedesca,rifugiandosi in un luogo sicuro;in questo posto vissero insieme ad un'altra famiglia,in condizioni disumane,per un paio di anni,erano costretti a mangiare cibo amuffito,a non andare in bagno per intere giornate,a vivere al buio...per evitare il rischio che qualcuno si accorgesse di loro.
    Questi tentativi furono tutti vani,dato che grazie ad una soffiata,la polizia fece irruzione e li arrestò tutti.L'intera famiglia venne deportata in un campo di sterminio dove da lì a poco morirono tutti,tranne il padre,il quale successivamente ritrovò il diario scritto dalla figlia Anna e decise di pubblicarlo a testimonianza di un periodo in cui sono morti milioni di persone colpevoli di appartenere ad una razza diversa da quella considerata dai nazisti,pura.
    Oggi il tema della diversità raziale,nonostante i molteplici progressi avenuti in tutti i campi,è sempre vivo.Spesso siamo spettatori di atti di discriminazione nei confronti no solo di altre razze ma anche nei confronti di anziani,di persoe con minori possibilità economiche...assumiamo comportamenti di disprezzo o addirittura di totale indifferenza solo per via di pregiudizi o di semplici steriotipi che la società incessantemente ci trasmette
    avatar
    Mazzola Maria


    Messaggi : 21
    Data di iscrizione : 10.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty libro disabilità

    Messaggio  Mazzola Maria Gio Gen 13, 2011 5:14 pm

    "Il silenzio intorno".
    Da quando ha cinque anni, Grania ha il silenzio intorno a sè: non ci sente, ma la tenerezza e il sostegno della famiglia, uniti alla sua inesauribile capacità di dare amore a chi le sta intorno l'aiutano a superare ogni ostacolo. Riesce a leggere e parlare di nuovo. Diventata adulta trova un lavoro e anche un marito, Jim, la stella polare della sua vita, perfino quando la Grande Guerra in Europa lo allontanerà per lungo tempo.
    avatar
    ANNARITA DI DOMENICO


    Messaggi : 15
    Data di iscrizione : 10.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  ANNARITA DI DOMENICO Gio Gen 13, 2011 6:14 pm

    E. TEMA DIVERSITà - UN SITO O UNA ASSOCIAZIONE
    Ricercando associazioni sul tema diversità mi sono imbattuta nel sito dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA (www.aiditalia.org). Essa è costituita con un triplice scopo: Sensibilizzare il mondo professionale, scolastico e la pubblica opinione sul problema della dislessia evolutiva; Promuovere ricerca e formazione nei diversi ambiti di intervento: servizi sanitari, riabilitativi e scuola; Offrire agli utenti un punto di riferimento certo e qualificato per ottenere informazioni e aiuto per consulenza e assistenza per l’identificazione del problema o per l’approccio riabilitativo e scolastico. I soggetti con dislessia evolutiva in Italia sono, seguendo le stime più prudenti, almeno 1.500.000. Gran parte di questi hanno avuto una carriera scolastica costellata di insuccessi, con abbandoni precoci e con conseguenze sociali e professionali a volte molto pesanti.
    Le storie che raccontano i ragazzi dislessici diventati adulti sottolineano la frustrazione derivante dalla mancata identificazione del problema. Da bambini si sono trovati a crescere con una difficoltà inattesa e inspiegabile e in genere sono stati colpevolizzati dagli adulti (insegnanti e genitori) che si lamentavano per lo scarso impegno e per gli scadenti risultati scolastici, a fronte di normali abilità sociali e cognitive.
    L’Associazione Italiana Dislessia intende operare per combattere queste difficoltà, cooperando con le istituzioni e con i servizi che si occupano dello sviluppo e dell’educazione dei bambini.
    L’Associazione, che è aperta a specialisti (medici, psicologi, logopedisti), insegnanti e genitori, si articola in tre Comitati che rappresentano le aree in cui è necessario operare.
    Tra questi vi è il COMITATO PER LA SCUOLA che riunisce gli insegnanti e gli educatori con lo scopo di promuovere uno sviluppo di strumenti didattici e di metodologie operative che rispondano maggiormente alle esigenze dei bambini affetti da dislessia. Attualmente i bambini dislessici nella scuola non ricevono nessun aiuto oppure vengono certificati e seguono il percorso dei bambini con handicap, con un’insegnante di sostegno che li segue per parte dell’attività didattica. Nella maggior parte dei casi questo intervento provoca un rifiuto da parte del bambino e della famiglia con ulteriore aggravamento della problematica. L’Associazione intende promuovere tutte le attività per dare supporti agli insegnanti, per cooperare con le autorità scolastiche per introdurre supporti informatici nella scuola e per giungere, come risultato finale, alla formazione di insegnanti specializzati, capaci di operare efficacemente con il bambino dislessico. In particolare, ho letto sul sito che per favorire il diritto allo studio degli studenti dislessici, la loro inclusione sociale e lo screening precoce ed efficace dei DSA, è previsto l’impiego di libri digitali letti impiegando software di sintesi vocale (screen reader) che leggano file .pdf, o prima commutati da tali file con un software OCR. il servizio reso da BiblioAID per l’anno scolastico 2009/2010 è stato gratuito, grazie alla partnership triennale tra AID e Fondazione Telecom Italia, Il servizio è attivo su www.libroaid.it
    avatar
    ANNARITA DI DOMENICO


    Messaggi : 15
    Data di iscrizione : 10.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  ANNARITA DI DOMENICO Gio Gen 13, 2011 6:18 pm

    F. TEMA DISABILITÀ - UN SITO O UNA ASSOCIAZIONE
    In tema di disabilità ho trovato interessante l’attività svolta dall’ ASPHI,Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’informatica (Costituita nel 1980 come Associazione, divenuta onlus nel 1998 e dal 2004 trasformata in Fondazione, per rafforzare la propria solidità e adottare una struttura più idonea ad affrontare le sfide dei nuovi tempi.)
    ASPHI svolge diverse attività con l’obiettivo primario di migliorare la qualità della vita della persona disabile attraverso l’impiego di tecnologia, ma anche con l’obiettivo di trasferire le proprie conoscenze e competenze affinché i risultati ottenuti in tutti questi anni di lavoro possano avere una ricaduta più ampia e possano fornire una sempre maggiore risposta ai bisogni. I campi applicativi si rivolgono al mondo dell'integrazione lavorativa, dell'integrazione scolastica e dell'integrazione sociale. Sono oggetto di potenziale attività tutte le disabilità.La sua "Missione" è:
    "Promuovere l'integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro, e nella società attraverso l'uso della tecnologia ICT".
    Il "Valore" ispiratore e': "La persona disabile è un cittadino a pieno titolo con diritto di vivere e operare nella società di tutti.
    ASPHI ha inizio da una scommessa: mettere in grado i non vedenti, fornendo loro gli opportuni ausili, di svolgere professioni informatiche qualificate.
    Infatti nel 1979 si svolge a Bologna il primo corso di informatica per non vedenti: iniziativa per allora rivoluzionaria, prima in Italia e con pochi precedenti nel mondo.
    La costituzione di ASPHI, avvenuta l'anno successivo, conferma la volontà di dare un seguito all'esperienza con attività che, negli anni, si amplieranno progressivamente.
    Vengono avviate al lavoro persone con differenti disabilità: dopo la disabilità visiva, quella motoria, uditiva, di tipo cognitivo-mentale e il plurihandicap.
    In parallelo si estendono i settori di intervento andando a toccare i diversi aspetti della vita della persona: dal lavoro all'integrazione scolastica, dall'autonomia personale all'informazione e comunicazione, sempre con la finalità della piena integrazione delle persone disabili. La Fondazione ASPHI onlus realizza progetti informatici in diverse regioni d’Italia e occasionalmente anche all’estero.La sede centrale è a Bologna.Altri uffici sono a Milano, Torino, Roma e Bari.
    Marialuisa D'Onofrio
    Marialuisa D'Onofrio


    Messaggi : 15
    Data di iscrizione : 09.12.10
    Età : 35
    Località : Gesualdo, AV

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty LIBRO DISABILITà- "Nati due volte"

    Messaggio  Marialuisa D'Onofrio Gio Gen 13, 2011 8:37 pm

    “Questi bambini nascono due volte. Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita. Questa almeno è la mia esperienza. Non posso dirvi altro ".
    Ecco le toccanti parole di un padre che nel romanzo "Nati due volte "dello scrittore Giuseppe Pontiggia descrive il suo rapporto con il figlio disabile. E' questo,un rapporto che si costruisce dalla nascita del bambino fino alla sua adolescenza e che vede l'impegno costante di un padre che guida il figlio affetto da tetraparesi spastica, attraverso gli scogli della vita. Durante questo difficile percorso di crescita , il padre apprende dal giovane figlio un'arte costruita giorno dopo giorno per sopravvivere alla minorazione: l'arte di vivere non per essere "normali", ma solo,se stessi.Attorno ai due protagonisti si muove una piccola folla di personaggi che incarnano le diverse reazioni di fronte all'handicap: l'impreparazione e il cinismo, l'imbarazzo e la stupidità, ma anche l'amore sconfinato e la solidarietà altruistica. Perché i bambini disabili "nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è affidata all'amore e all'intelligenza degli altri".
    La lettura del libro ha suscitato in me diverse riflessioni.Per esprimerle ho pensato di partire da un scena che mi è rimasta impressa: quella dei genitori - il bambino ancora piccolissimo, la diagnosi incerta - che si rivolgono a una fisioterapista dopo avere consultato medici più o meno rassicuranti, sempre evasivi. La donna, per spiegare ai genitori cosa potrà verificarsi, mima la camminata incerta di uno spastico: i due decidono di non proseguire gli incontri.
    Queste le parole della madre :
    «Quando vedo Paolo camminare, barcollando, davanti a me, rivedo lei che barcollava sul tappeto, nella stanza grigia, al tramonto, proiettando un’ombra dilatata sulla parete. Penso che è stata l’unica a darci del futuro l’immagine più vicina alla realtà. E forse per questo l’abbiamo rifiutata».
    Quando ho letto il passo ho pensato subito che la reazione dei genitori sia naturale e innaturale insieme. Questo perchè, l'handicap , per chi è sano, appare come una condizione inaccettabile, assurda ed impossibile.Ma non lo è per il giovane protagonista del romanzo che invece ne ha chiara coscienza!
    Ritengo che noi individui, facenti parte della "società dei normodotati", dovremmo rivolgere più attenzione all'handicap, essendo un’esperienza che tutti facciamo.Dico questo perchè anche tra i giovani si riscontrano handicap profondi come quelli di natura emotiva,psicologica, professionale. Ma non solo le giovani generazioni , anche gli uomini di età più matura vivono disagi, basti pensare che nel nostro paese due milioni e mezzo di lavoratori vengono emarginati perché non ritenuti all’altezza del progresso tecnologico. Al di fuori dell'ambito lavorativo, dopo i quarant’anni non c’è persona che se si affronta la questione della memoria, non si senta coinvolta. Tutti si sentono tormentati da problemi alla memoria, attribuendo ai giovani una memoria prodigiosa che non hanno affatto. Però dopo i quarant’anni comincia l’ossessione della memoria, e poi si va incontro ad altre disabilità.
    Ho riportato questi esempi perchè esplicitano bene il problema che sta alla base della disabilità e cioè che occorre prendere coscienza che la disabilità riguarda tutti noi, e il disabile è semplicemente un compagno di viaggio più sfortunato che ha una disabilità più vistosa, più evidente, più grave, ma non qualcosa che lo rende diverso. Quello che dovremmo stabilire è lo statuto della diversità: tutti noi siamo diversi. Il disabile è un diverso più evidente, ma non appartiene a un’altra specie.
    Sono sempre stata affascinata dalle parole, dalle spressioni linguistiche di una determinata civiltà. Questo perchè il lessico permette agli uomini di confrontarsi ma anche perchè costituisce uno strumento di difesa, quando necessario.Naturalmente il linguaggio che riguarda l’handicap genera controversie e conflitti. Ho notato che la maggior parte degli individui , appartenenti a quella famosa "cerchia dei normodotati", non sono sensibili al linguaggio che interessa l'handicap.Dico questo perchè nessun genitore, ed insieme ad esso nessun figlio, che abbia in casa un bambino down dirà mai «è un mongoloide» come offesa, nessuno. Chi invece non è toccato direttamente dal problema usa questi termini, “spastico”, “mongoloide”, "handicappato", "demente", "celebroleso" con brutalità.
    inoltre le mie riflessioni sono rivolte alle famiglie dei soggetti disabili. Nel romanzo viene messe in evidenza il rapporto tra il padre e figlio svantaggiato di cui cerca di recuperare tutte le potenzialità.E' un padre che non vuole arrendersi nemmeno di fronte ad ostacoli invalicabili per il figlio. E' proprio lo speciale rapporto del padre con il figlio disabile, minuziosamente descritto nel romanzo, che ha ispirato il regista del film "Le chiavi di casa" dove viene narrato l'amore di un genitore che sente il peso delle difficoltà con cui il figlio disabile deve fare tutti i giorni i conti.
    "Nati due volte" è un libro stupendo che mi ha fatto provare tutti i sentimenti possibili, rabbia, angoscia, tristezza..
    Il titolo mi colpi' principalmente facendo nascere in me la curiosità di leggerlo.
    .....NATI DUE VOLTE..... perchè una persona diversamente abile viene al mondo come tutti noi e nonostante il suo essere impreparato alla vita può rinascere anche grazie all'amore che i famigliari, gli amici riescono a dargli per alleviare le sue sofferenze e trovare, per lui, uno spazio nella vita.
    La lettura del romazo mi ha fatto pensare anche alla "disattenzione" che, spesso, si manifesta nei confronti di chi è diversamente abile facendo aumentare la mia convizione circa il fatto che la distanza tra i normodotati ed i disabili sia sempre maggiore......
    [justify]
    Vincenza D'Amodio
    Vincenza D'Amodio


    Messaggi : 10
    Data di iscrizione : 09.12.10
    Età : 37

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty FILM DISSABILITA'

    Messaggio  Vincenza D'Amodio Gio Gen 13, 2011 8:49 pm

    Qualche anno fa facendo zapping in tv mi sono soffermata a guardare un film "IL MIO PIEDE SINISTRO". Siamo nel lontano 1932. Christy Brown, appena nato, è vittima di una paralisi che gli impedisce di parlare e di muoversi: i medici al riguardo esternano pessimistiche previsioni sulla possibilità di sopravvivenza di Christy che, malgrado questo handicap, viene ben accettato da tutta la numerosa ma povera famiglia, composta dal padre muratore, dalla madre casalinga e da dodici fratelli. Con il trascorrere degli anni Christy sorprende i familiari per i suoi tentativi di comunicare con il piede sinistro, tramite il quale riesce a scrivere alcune parole e a dipingere. Successivamente, a diciassette anni, gli viene offerta l'occasione di essere curato dalla dottoressa Eileen Cole: con l'intervento di questa specialista Christy compie consistenti progressi che gli consentono di ottenere un notevole successo come pittore. Dopo un folle tentativo di suicidio, provocato dal matrimonio del suo amico Peter con Eileen, della quale si era perdutamente innamorato, Christy scrive la sua autobiografia, che viene pubblicata: entusiasta di questo libro l'infermiera Mary Carr accetta di sposarlo.
    guardando questo film ho capito ancora una volta che solitamente i genitori tendono a non "credere" nei figli diversamente abili, ma proprio in queste persone c'è tanto da imparare e ci stupiscono continuamente!!! proprio come Christy ha stupito i suoi genitori!!
    avatar
    TAGLIALATELA ASSUNTA


    Messaggi : 16
    Data di iscrizione : 11.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  TAGLIALATELA ASSUNTA Gio Gen 13, 2011 9:25 pm

    E. TEMA DIVERSITA'
    Nel campo della diversità, numerose sono le associazioni. La mia attenzione è stata colta in modo particolare dall’attività svolta dall’Associazione Nèon.
    L’associazione NéonTeatro, senza scopo di lucro, opera dal 1988 in Italia e particolarmente in Sicilia dove ha sede. Ad oggi le sue attività sono volte a creare una cultura del valore dell'essere umano attraverso i linguaggi del Teatro, agendo sia in luoghi tradizionalmente deputati, sia in quei contesti aggregativi in cui è forte il fermento e la voglia di sperimentarsi in forme espressive che puntano a dare risalto al valore del proprio modo di esistere nel mondo. I ragazzi nelle scuole, i loro insegnanti, gli ospiti delle comunità, le persone down, i non udenti, i non vedenti, chi ha handicap motori, gli extracomunitari, persone curiose, incoscienti, sagge, bambini, anziani, genitori, familiari, amici ecc...; con tutti loro facciamo il Teatro, scoprendo ogni volta il valore poetico, la potenza delle immagini intrinseche in ognuno, che si fanno parola, gesto, danza, segno, silenzio, suono.
    NéonTeatro, svolge l’attività teatrale in diversi contesti associativi, realizza laboratori di Teatro integrato e promuove tecniche di animazione teatrale negli istituti scolastici (corsi d’aggiornamento per insegnati e laboratori con alunni) e in contesti di formazione e aggiornamento per tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicologi, pedagogisti, operatori di comunità, assistenti sociali.
    - dal 1999 ad oggi lavora stabilmente in diverse case famiglia, comunità alloggio e comunità terapeutiche per persone con disagio psichico.
    Produce laboratori e ha promosso la creazione di compagnie teatrali nelle suddette strutture. Gli spettacoli prodotti sono stati proposti sia ad un pubblico di studenti che ad un pubblico aperto, creando anche rassegne apposite sul Teatro delle diversità.
    - dal 2000 ad oggi partecipa in tutta Italia, con i suoi associati a conferenze seminari e convegni sui temi dell’arte terapia, del Teatro sociale e del Teatro delle diversità; ha partecipato alla promozione del libro “E li chiamano disabili” ed. Rizzoli, del giornalista e scrittore Candido Cannavò; ha collaborato alla rivista “Nuove Catarsi” oggi "I Teatri delle diversità" edita dal Teatro Aenigma Associazione culturale e diretta dal Prof. Vito Minoia, prima rivista a livello nazionale ad occuparsi di temi legati al Teatro delle diversità e del Teatro sociale; ha organizzato incontri dibattito sul tema della diversità, dell'inclusione sociale e del ruolo del Teatro in scuole, convegni, meeting associativi, manifestazioni regionali e nazionali (Paraolimpiadi, Teatrabilità, Festival di Cartoceto, Edge Festival di Roma e Milano, ecc...); numerosissimi sono gli interventi degli esperti che operano al suo interno come formatori, conduttori e docenti nei workshop legati al disagio ed in particolare al disagio psichico (Convegni FENASCOP, convegni organizzati dal D.S.M. di Catania) e disabilità percettive (Ens, Uic); oramai stabili le esperienze in cui gli esperti che operano al suo interno sono chiamati come docenti negli istituti socio pedagogici e per i servizi sociali della provincia di Catania e non solo (Lucia Mangano, Lombardo Radice, Turrisi Colonna, ecc…) nei corsi di formazione per attori, e in diverse scuole di Teatro a livello nazionale rispetto ai linguaggi del Teatro delle diversità; di grande rilievo la decennale collaborazione con l' A.I.P.D. (Associazione italiana persone down) sez. di Catania che ha dato vita alla compagnia Bagnati di Luna A.I.P.D. e con la quale ha realizzato diverse produzioni e repliche in tutta Italia.

    avatar
    TAGLIALATELA ASSUNTA


    Messaggi : 16
    Data di iscrizione : 11.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  TAGLIALATELA ASSUNTA Gio Gen 13, 2011 9:27 pm

    F.TEMA DISABILITA'
    Negli ultimi decenni sono nate diverse associazioni che si occupano di disabilità. Fra le tante valutate nel corso della ricerca, ho ritenuto che l’attività svolta dalla S.P.A.M. fosse particolarmente interessante.
    S.P.A.M. è l’ acronimo di "Solo Pittori Artisti Mutilati" è una ditta commerciale di proprietà degli artisti disabili, che fa capo ad un'associazione internazionale formata liberamente da artisti che hanno inibito l'uso delle mani e sono costretti a dipingere sorreggendo il pennello con la bocca oppure dipingere col piede.
    Le loro opere vengono ogni anno raccolte e commercializzate, sotto forma di calendari o di eleganti biglietti augurali, nonché esposte in Gallerie d'arte per l'apprezzamento degli intenditori.
    In oltre 50 anni di attività, l'associazione S.P.A.M. ha fatto conoscere ed ammirare artisti di tutto il mondo la cui sfortunata condizione non ha impedito, né impedirà loro, di creare opere interessanti ed originali.
    L'obiettivo di S.P.A.M. - Solo Pittori Artisti Disabili è, dunque, quello di incentivare questi artisti a potenziare le proprie capacità e ad essere in grado di vivere del proprio lavoro.
    Perciò S.P.A.M. non si configura come un ente benefico né un istituto religioso, ma svolge un importante lavoro commerciale, significativo sia sotto il profilo umano e sociale sia sul piano artistico. Di questa associazione fa parte anche Simona Atzori…

    Silvia Nardi
    Silvia Nardi


    Messaggi : 46
    Data di iscrizione : 09.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty C. TEMA DIVERSITà - FILM

    Messaggio  Silvia Nardi Gio Gen 13, 2011 10:30 pm

    propongo il grande film di GANDHI.

    e' stato un politico e filosofo indiano.
    Importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma (in sanscrito महात्मा, "grande anima"), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato molti movimenti di difesa dei diritti civili e grandi personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Aung San Suu Kyi.

    In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è stata anche dichiarata Giornata internazionale della nonviolenza dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.



    https://www.youtube.com/watch?v=8SqZL_0-P6Q
    Valentina Di Maio
    Valentina Di Maio


    Messaggi : 7
    Data di iscrizione : 14.12.10
    Età : 36

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  Valentina Di Maio Ven Gen 14, 2011 10:44 am

    Vincenza D'Amodio ha scritto:Qualche anno fa facendo zapping in tv mi sono soffermata a guardare un film "IL MIO PIEDE SINISTRO". Siamo nel lontano 1932. Christy Brown, appena nato, è vittima di una paralisi che gli impedisce di parlare e di muoversi: i medici al riguardo esternano pessimistiche previsioni sulla possibilità di sopravvivenza di Christy che, malgrado questo handicap, viene ben accettato da tutta la numerosa ma povera famiglia, composta dal padre muratore, dalla madre casalinga e da dodici fratelli. Con il trascorrere degli anni Christy sorprende i familiari per i suoi tentativi di comunicare con il piede sinistro, tramite il quale riesce a scrivere alcune parole e a dipingere. Successivamente, a diciassette anni, gli viene offerta l'occasione di essere curato dalla dottoressa Eileen Cole: con l'intervento di questa specialista Christy compie consistenti progressi che gli consentono di ottenere un notevole successo come pittore. Dopo un folle tentativo di suicidio, provocato dal matrimonio del suo amico Peter con Eileen, della quale si era perdutamente innamorato, Christy scrive la sua autobiografia, che viene pubblicata: entusiasta di questo libro l'infermiera Mary Carr accetta di sposarlo.
    guardando questo film ho capito ancora una volta che solitamente i genitori tendono a non "credere" nei figli diversamente abili, ma proprio in queste persone c'è tanto da imparare e ci stupiscono continuamente!!! proprio come Christy ha stupito i suoi genitori!!

    ANCHE IO COME TE HO SCELTO QUESTO FILM,è UNA COSA STRAORDINARIA.
    SOLO A RACCONTARLO MI VENGONO I BRIVIDI.
    OTTIMA SCELTA CONSIGLIO A TUTTE DI VEDERLO
    avatar
    orsolina dell'aversano


    Messaggi : 13
    Data di iscrizione : 10.12.10

    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  orsolina dell'aversano Ven Gen 14, 2011 4:42 pm

    ..."Ti darei gli occhi miei, per vedere ciò che non vedi ... l'energia,l'allegria per strappare ancora sorrisi...Siamo noi gli inabili che pur avendo a volte non diamo ..."
    Cosi potrei racchiudere quello che ho vissuto durante la mia esperienza di volontariato con i ragazzi disabili, in un centro del mio paese...queste sono le parole di Renato Zero, tratte dal canto "Nei giardini che nessuno sa".
    E' così il mondo dei disabili:un immenso giardino non sempre conosciuto ,con una grande varietà di "FIORI" ognuno con le proprie bellezze e debolezze che hanno nomi difficili, sconoscuiti proprio come i diversamente abili,creature speciali che a volte temi ti possano "pungere" come fanno le spine di un fiore...eppure sono loro a dare a noi, ad insegnarci cos'è l'amore per la vita, la gioia, il sorriso, la speranza, la gratitudine.
    Quei ragazzi mi hanno dato tutto questo, mentre io davo loro semplici parole compagnia e aiuto materiale.
    Sono stati una grande ricchezza per me e per la mia vita personale e sono lieta di avere avuto modo di incontrare il loro "specialissimo mondo".

    Contenuto sponsorizzato


    PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME) - Pagina 12 Empty Re: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO (ANTICIPO PER ESAME)

    Messaggio  Contenuto sponsorizzato


      La data/ora di oggi è Lun Mag 20, 2024 11:09 am