lab. diversià (indovina chi viene a cena)

MURANO FULVIO ha scritto:
questo film ci racconta e ci fa "vivere" quella diversità che oggi sembra quasi non tangerci più il pregiudizio razziale sembra lontano da noi anni luce...ma ne siamo poi così sicuri? o abbiamo solo parzialmente accantonato o fatto finta d ignorare questa diversità come in realtà facciamo con quelle che vengono considerate le diversità del XXI secolo? bè questi approfondimenti tematici,questi esperimenti,questi laboratori penso vogliano fare proprio questo farci capire ed affrontare la realtà e le sue sfaccettature non aggirando più gli ostacoli ma abbattendo le barriere.

Sociologicamente le razze esistono ancora ed esisteranno sempre, quelle che vengono chiamate impropriamente le razze culturali..
Il fatto è che ciò che l'uomo crede ver,o in questo caso l'esistenza delle razze, è vero nelle sue conseguenze in questo caso, il razzismo!.
Basta invece osservare ciò che avviene oggi nelle grandi città italiane nei quartieri-ghetto degli immigrati. Queste situazioni sono frutto anche dell'emarginazione cui sono sottoposti da parte degli italiani stessi!!!

il razzismo e l'intolleranza rappresentano le tendenze che nascono e si propagano principalmente dall’innata tendenza di alcune persone a giudicare una persona dal suo aspetto fisico.
soffermarsi solo sulle apparenze fisiche e ideologiche giudicando le persone in base al colore della loro pelle, e dai loro tratti somatici, dalle differenze non "normali" o dalle loro idee, particolari a cui attribuiscono molta più importanza di quella che normalmente gli spetta, e dal quale traggono spunto per ghettizzare tutte le persone che presentano delle caratteristiche fisiche differenti dalla loro, confinandole nella categoria degli emarginati e dei diversi, mentre danno poca rilevanza all’insieme ed alla totalità dell’individuo, quella che sta al di la di quello che i loro occhi riescono a vedere, la parte più importante, alla quale si può accedere non con gli occhi ma con il cuore.
quello che i nostri occhi vedono di un individuo, chiunque esso sia, non è che la punta dell’iceberg della sua personalità il fatto è che in molti casi si è più propensi a dare maggiore importanza all’esteriorità piuttosto che alla concretezza dei fatti.
Se tutto questo accade ancora oggi,vuol dire che la vita non ha ancora impartito una delle sue lezioni più importanti, o forse siamo stati noi a non averla appresa nel modo più corretto, troppo distratti dal pensare a ciò che noi siamo, per poter capire ciò che gli altri sono, mi riferisco alla dottrina della lungimiranza.

Il razzismo è vecchio e attanaglia l’uomo dal tempo dei tempi, ed ogni testo di storia è lì pronto a dimostrarcelo. anche l’abbattimento di queste vergognose barriere discriminatorie, rappresenterebbe un notevole progresso per la civiltà umana, se ancora la si può definire tale, e sicuramente anche il nostro futuro ne sarebbe influenzato positivamente.
Hanno insegnato da sempre che è l’unione a dare la forza e non la divisione
Insieme potremmo sicuramente risolvere nella maniera più adeguata, i molti problemi
Facciamo in modo che tutto questo non sia solo utopia, ma diventi ben presto realtà, una realtà in cui mi piacerebbe molto vivere, stando a contatto con gli altri senza badare alle razze e alle diversità, travalicando tutto questo e puntando unicamente sull’animo umano, cercando di tirare fuori il meglio da noi stessi.
Io da sempre sogno un futuro dove tutto questo sia solo un triste ricordo, una brutta storia che racconteremo ai nostri figli, i quali a loro volta, la racconteranno ai loro figli, e così via, come monito perenne alle future generazioni perché non commettano più lo stesso tragico ERRORE

" Io non sono razzista e odio chi lo è!" Questa è una delle frasi più comuni che ho sentito, eppure penso " non lo si è a parole perchè poi con i fatti, nel concreto preferiamo non sederci, ad esempio, accanto ad uno straniero; non fidanzarci con uno di loro!" Predichiamo bene e razzoliamo male...E allora oltre ad essere razzisti finiamo col divenire ipocriti.

la frase su cui mi sono soffermata a riflettere guardando questo video è stata: " ti consideri un uomo di colore,io invece sono un uomo". tale frase sottolinea pienamente la differenza ancora esistente tra bianchi e neri, la difficoltà che queste persone trovano nell'essere accettate ed integrate nella società poichè diverse dalle altre. Ciò che io penso e che per me è importante è che la diversità anche solo per il colore della pelle non debba esssere e rappresentare mezzo di discriminazione, ma una fonte interculturale da cui trarre ricchezza, collaborazione e tanti fattori in più che rafforzano lo spirito umano tra gli uomini e che devono essere condivisi e non criticati..tutti siamo uguali davanti a Dio...tutti abbiamo il diritto di vivere i nostri "diritti"..tutti abbiamo o dovremmo avere la possibilità di essere considerati per quello che siamo cioè "uomini"indipendentemente da come siamo!!

Fabiana.Barone ha scritto:

Alessandra De Vita ha scritto:Purtroppo credo che nel 2011 il razzismo sia molto, ma molto lontano dall'essere superato. E lo si può scorgere da eventi di vita quotidiana: evitare gli uomini di colore per strada quasi con "disprezzo" quando si avvicinano per venderti un oggetto o addirittura si fa finta che non esistano quando ti chiamano da lontano: "We bella...cintura...occhiali?!"; oppure talvolta evitare di sedersi vicino a loro in metro chissà per quale assurdo pensiero; e ancora meravigliarsi, quasi fosse un non so che di anormale, dinanzi ad una coppia di fidanzati l'uno di colore e l'altra no, come se stessero violando una legge. Beh credo siano ben altre le cose di cui dobbiamo meravigliarci, se non terrorizzarci oggi giorno nella nostra realtà...Mettiamo da parte queste futili credenze e convinzioni, allarghiamo i nostri orizzonti...

Leggendo il tuo commento mi è venuto in mente anche un altro ambito in cui il razzismo è ancora molto evidente: il calcio. Molte volte ancora si sentono notizie che fanno riferimento a cori o striscioni contro giocatori di colore! Nella nostra società multirazziale dovrebbero essere comportamenti di gran lunga superati! Dovremmo essere abituati a confrontarci con la diversità comprendendo che infondo tutti siamo diversi e questo non può far altro che arricchirci. A quanto pare la strada da fare è ancora molto molto lunga! Al tempo stesso, però, non possiamo dimenticare i progressi (seppur lentissimi) che sono stati fatti. Il razzismo è ancora vivo, ma la situazione è ben diversa da quella presentata nel film!

Per fortuna è così...almeno qualcosa è cambiato ai giorni nostri, ma siamo lontani da una totale integrazione. Dovrebbe essere trasmessa più volte, anzi ora è quasi completamente scomparsa dalla tv, la pubblicità dei Ringo Boys in cui il giocatore Kakà è il testimonial di un tema scottante come appunto l'integrazione razziale. Magari basterebbe una bella stretta di mano alla Ringo...

Alessandra De Vita ha scritto:

Fabiana.Barone ha scritto:

Alessandra De Vita ha scritto:Purtroppo credo che nel 2011 il razzismo sia molto, ma molto lontano dall'essere superato. E lo si può scorgere da eventi di vita quotidiana: evitare gli uomini di colore per strada quasi con "disprezzo" quando si avvicinano per venderti un oggetto o addirittura si fa finta che non esistano quando ti chiamano da lontano: "We bella...cintura...occhiali?!"; oppure talvolta evitare di sedersi vicino a loro in metro chissà per quale assurdo pensiero; e ancora meravigliarsi, quasi fosse un non so che di anormale, dinanzi ad una coppia di fidanzati l'uno di colore e l'altra no, come se stessero violando una legge. Beh credo siano ben altre le cose di cui dobbiamo meravigliarci, se non terrorizzarci oggi giorno nella nostra realtà...Mettiamo da parte queste futili credenze e convinzioni, allarghiamo i nostri orizzonti...

Leggendo il tuo commento mi è venuto in mente anche un altro ambito in cui il razzismo è ancora molto evidente: il calcio. Molte volte ancora si sentono notizie che fanno riferimento a cori o striscioni contro giocatori di colore! Nella nostra società multirazziale dovrebbero essere comportamenti di gran lunga superati! Dovremmo essere abituati a confrontarci con la diversità comprendendo che infondo tutti siamo diversi e questo non può far altro che arricchirci. A quanto pare la strada da fare è ancora molto molto lunga! Al tempo stesso, però, non possiamo dimenticare i progressi (seppur lentissimi) che sono stati fatti. Il razzismo è ancora vivo, ma la situazione è ben diversa da quella presentata nel film!

Per fortuna è così...almeno qualcosa è cambiato ai giorni nostri, ma siamo lontani da una totale integrazione. Dovrebbe essere trasmessa più volte, anzi ora è quasi completamente scomparsa dalla tv, la pubblicità dei Ringo Boys in cui il giocatore Kakà è il testimonial di un tema scottante come appunto l'integrazione razziale. Magari basterebbe una bella stretta di mano alla Ringo...

hai ragione... secondo me si deve partire proprio dalle cose semplici, dalle cose più piccole, con costanza,impegno civile e sociale si possono raggiungere ottimi livelli... bisogna però che tutti si diano una mossa e che le parole diventassero azioni!

Non dobbiamo dimenticare che questo film venne proiettato per la prima volta negli anna Sessanta quando, in America,iniziarono tutta una serie di manifestazioni per l'emancipazione dei neri e per il riconoscimento dei loro diritti civili.
Non a caso Il 28 agosto del ‘63 vi fu una marcia memorabile su Washington contro la discriminazione razziale alla quale partecipano tutte le maggiori associazioni di colore e non , studenti universitari, cittadini, qualunque star del cinema e della canzone, ministri; in quell’occasione ogni attività venne sospesa.
Il messaggio di tutta l'America fu forte e deciso: dovevano essere rispettati i diritti di tutti, bianchi e neri, perchè tutti erano fratelli e dovevano amarsi.
Ma mi chiedo: Dove è andata a finire la profondità di quel messaggio se, ancora oggi, il nero viene visto come diverso? E poi, diverso da chi? Chi può permettersi di ergersi su un piedistallo, credendosi migliore? Praticamente nessuno!

Questo film rappresenta la tematica della discriminazione razziale che nella società dell'epoca era un problema all'ordine del giorno...fortunatamente oggi la situazione è cambiata e il razzismo è diminuito notevolmente...ma purtroppo episodi di razzismo si verificano ancora: un esempio eclatante sono i cori razzisti contro il giocatore di colore balotelli...ma anche nella nostra quotidianità assistiamo a cose di questo genere...ad esempio quest'anno al tirocinio ho visto una bambina marocchina che veniva esclusa dai compagni che la ritenevano "sporca"...io penso che attraverso il dialogo, il confronto si può superare qualsiasi pregiudizio ed aprirsi finalmente ad un mondo interculturale...

questo è un gran film , davvero fantastico, quello che traspare da questo film lo si può vedere uscendo di casa ogni giorno , cosa è cambiato da 60 anni ad oggi?io dico poco niente , potranno essere cambiate le leggi , cosi sulla carta siamo tutti uguali , ma è il pensiero della gente che è radicato ancora alle idee di questo film , bianco /nero , ma lo posssiamo sovrapporre a qualunque altro esempio , come sulla religione ,gay/etero sul sesso anzi penso che questo film si possa usare oggi nel 2011 da esempio per i matrimoni gay , cosa attualissima , ma anche nel nostro piccolo , nord contro sud , ma non dimentichiamo poveri contro ricchi!!!la riflessione che più o meno centra con quasi tutte le discussione e che viviamo per pre-concetti, la società ci dice una determinata cosa e noi la seguiamo nel bene o nel male

In risposta all'intervento di Patrizia Settembre, che durante il suo intervento di ieri ha citato il film "Benvenuti al Sud" vorrei segnalare questo spettacolo teatrale di Gianfranco Iannuzzo "Nord e Sud".
Se nel film Bisio affronta ancora una volta i luoghi comuni della persona del nord verso quella del sud, in questo spettacolo si immagina un'Italia sottosopra e i luoghi comuni sono di conseguenza ribaltati..si ride, ma si riflette anche in questo caso; sempre perchè io sono interessata a sentire l'altra "campana", a vedere lo stesso problema da più punti di vista...

https://www.youtube.com/watch?v=HyAEP674MKE

Un bel film, forse il più bello tra quelli che trattano le dinamiche sociali relative ai rapporti misti. Sono passati decenni dalla sua produzione, ma, anche se indubbiamente tanti sono stati i progressi, soprattutto negli USA, ci siamo veramente liberati dai preconcetti derivanti dalla diversità razziale? E che considerazioni abbiamo rispetto a tutti gli sfruttamenti anche qui da noi rispetto alle persone straniere ed in particolare quelle che hanno una pelle diversa?
Gli incendi dei campi nomadi qui a Napoli, Rosarno, Villa Literno, la raccolta dei pomodori in Puglia, la prostituzione argomenti vastisimi...................... ma che devono far riflettere.La marginalità che subisce il diverso è quotidiana ed anche noi, alle volte, la pratichiamo senza rendercene conto.
Se mi guardo dentro fino in fondo, penso, con tutta sincerità, di non essere libera da pregiudizi e lo dico con tristezza

Bel film antirazzista, che rispecchia a distanza di anni ancora la nostra attuale situazione. Magari cambiano i protagonisti, la trama, ma il razzismo e il non accettamento della diversità è ancora vivo.

questo film è molto vecchio ma ankora molto bello e ricco di significati....i quali forse si sperava aiutassero a superare tante discriminazioni.E invece no!siamo nel 2011 e ankora si parla di razzismo...ke vergogna in una società dove vi vivono milioni di extracomunitari ,dove il dialogo con qualcuno diverso da noi dovrebbere essere tranquillo e sereno come il rapporto ke si può avere con un amico!ricordiamo SIAMO TUTTI UGUALI e specialmente nessuno è migliore dell'altro...!!!

Non avevo mai visto questo film e devo dire che non c è una scena che mi ha colpito di più rispetto ad un altra , perchè è stato l 'intero film a colpirmi.In questo film il razzismo viene trattato con profonda delicatezza e credo che tutti nella vita almeno una volta lo dovrebbero guardare,soprattutto chi prova disprezzo e non riesce ad accettare la cosidetta ''diversita''di un' altra persona dovuta dall' aspetto fisico o da qualsiasi altra cosa.Ancora oggi purtroppo esitono persone che hanno questi limiti mentali nonostante anni di storia ci insegnano che il razzista è nello stesso tempo un pericolo per gli altri e una vittima di se stesso.
l'uomo dovrebbe finalmente capire che l'unica razza che esiste è l'umanità!

il razzismo ha messo gli uomini l'uno contro l'altro..il bianco contro il nero..ma questa differenza è solo superficiale: tutti gli uomini amano, gioiscono, piangono... tutti allo stesso modo!!! e non è proprio questo che ci unisce?? invece la diversità fa paura e l'uomo la combatte.. oggi le cose vanno meglio rispetto ad allora ma purtroppo la diversità è ancora una pecora nera per tutti... sarebbe bello che un giorno tutti gli uomini imparino ad accettarsi così come sono senza pregiudizi!!

"Indovina chi viene a cena" un film che non avevo mai avuto modo di vedere, ma nonostante sia ambientato in America negli anni '60-'70, affronta il delicato argomento del razzismo, un argomento ancora oggi molto dibattuto e che vede coinvolti uomini di razze diverse. La cosa che più mi fa rabbia è pensare che nonostante siano passati tanti anni esistono ancora tante forme di pregiudizi.Ancora ci troviamo a parlare di diversità e tendiamo ad avere atteggiamenti di chiusura e di indifferenza nei riguardi di costoro.Bisogna abbattere tutte queste barriere e far crollare ogni forma di pregiudizio.

anna fornaro ha scritto:

Alessandra De Vita ha scritto:

Fabiana.Barone ha scritto:

Alessandra De Vita ha scritto:Purtroppo credo che nel 2011 il razzismo sia molto, ma molto lontano dall'essere superato. E lo si può scorgere da eventi di vita quotidiana: evitare gli uomini di colore per strada quasi con "disprezzo" quando si avvicinano per venderti un oggetto o addirittura si fa finta che non esistano quando ti chiamano da lontano: "We bella...cintura...occhiali?!"; oppure talvolta evitare di sedersi vicino a loro in metro chissà per quale assurdo pensiero; e ancora meravigliarsi, quasi fosse un non so che di anormale, dinanzi ad una coppia di fidanzati l'uno di colore e l'altra no, come se stessero violando una legge. Beh credo siano ben altre le cose di cui dobbiamo meravigliarci, se non terrorizzarci oggi giorno nella nostra realtà...Mettiamo da parte queste futili credenze e convinzioni, allarghiamo i nostri orizzonti...

Leggendo il tuo commento mi è venuto in mente anche un altro ambito in cui il razzismo è ancora molto evidente: il calcio. Molte volte ancora si sentono notizie che fanno riferimento a cori o striscioni contro giocatori di colore! Nella nostra società multirazziale dovrebbero essere comportamenti di gran lunga superati! Dovremmo essere abituati a confrontarci con la diversità comprendendo che infondo tutti siamo diversi e questo non può far altro che arricchirci. A quanto pare la strada da fare è ancora molto molto lunga! Al tempo stesso, però, non possiamo dimenticare i progressi (seppur lentissimi) che sono stati fatti. Il razzismo è ancora vivo, ma la situazione è ben diversa da quella presentata nel film!

Per fortuna è così...almeno qualcosa è cambiato ai giorni nostri, ma siamo lontani da una totale integrazione. Dovrebbe essere trasmessa più volte, anzi ora è quasi completamente scomparsa dalla tv, la pubblicità dei Ringo Boys in cui il giocatore Kakà è il testimonial di un tema scottante come appunto l'integrazione razziale. Magari basterebbe una bella stretta di mano alla Ringo...

hai ragione... secondo me si deve partire proprio dalle cose semplici, dalle cose più piccole, con costanza,impegno civile e sociale si possono raggiungere ottimi livelli... bisogna però che tutti si diano una mossa e che le parole diventassero azioni!

anna bisogna partire da NOI noi che andiamo nelle aule e li ci confrontiamo con i più piccoli e da lì che dobbiamo partire per un futuro migliore per tutti!!!

“Indovina chi viene a cena” un film che non avevo mai avuto modo di vedere , ambientato in America negli anni ’60-’70 affronta il delicato argomento del razzismo , un argomento ancora oggi molto dibattuto e che vede coinvolti uomini di razze diverse. La cosa che più mi fa rabbia è pensare che nonostante siano trascorsi tanti anni esistano ancora forme di pregiudizi. Ancora ci troviamo a parlare di diversità e tendiamo ad avere atteggiamenti di chiusura e di indifferenza nei riguardi di costoro .Bisogna abbattere tutte queste barriere e far crollare ogni forma di pregiudizio

Il film è improntato sul razzismo, piaga universale della nostra società, purtroppo questo ostacolo non verrà mai superato finchè non impareremo a guardare oltre il colore della pelle, ricoradate che noi siamo tutti uguali, indipentemente dalla razza, dal sesso e dalla religione in cui professiamo.
La soluzione a questo problema è racchiusa in questa frase : "ti consideri ancora un uomo di colore mentre io mi considero solo un uomo!".

il film ci porta ad una grande riflessione,sui nostri modi di rapportarci con persone diverse da noi.Molte volte ci allontaniamo senza un briciolo di umanità,così diventiamo razzisti!!!!

Non avevo mai visto questo film...è davvero bello e fine,per alcuni versi coraggiosissimo. Anche nei nostri tempi. Proviamo, un attimo, ad immedesimarci nei loro personaggi. Noi saremmo diversi? Certamente, il mondo é andato avanti. Ma fino a quando non ci tocca personalmente.I problemi della società americana di quel tempo sono ora superati? Forse si davanti a personaggi del film, ma di fronte ad un ATTUALE innamoramento di una figlia,nei confronti di un ragazzo,non solo di un'altra razza ma magari di una religione fondamentalista,quale sarebbe la reazione?"A......chi gli dovesse capitare ...l'ardua sentenza!" Anche solo vederne le difficoltà, significa avere fatto un passo avanti. Esserci posti il problema. Come ho detto, é un film che, a torto o a ragione, fa pensare e riflettere.Un film decisamente straordinario. In questi tempi, con films conditi di effetti speciali e che non lasciano nulla dentro,vederlo é sempre una grande esperienza.

marzia ha scritto:

jessica ha scritto:conoscevo già questo film,è sempre bello rivederlo, e rendersi conto che la diversità non è un limite ma ricchezza ,soprattutto quando c è l'amore perchè essa non ha colore non ha nessuna forma prestabilita nasce in tutte le persone senza distinzione

Il razzismo dev'essere bandito con tutti i mezzi che l'umanità ha sua disposizione.

Sono d'accordo con Marzia e Jessica...anche se a parole siamo bravi tutti... mentre con i fatti,decisamente,meno.Così la domanda che mi pongo è la seguente: Riusciremo mai a vivere in un mondo,dove la parola "uguaglianza" assuma finalmente il giusto peso?

Basti pensare che in quegli anni in America i matrimoni interraziali erano ancora illegali,ed il film ponendo in evidenza uno degli argomenti "tabù" ha centrato in pieno la questione dei diritti dei neri, che negli anni 50/60 ha visto in prima linea "eroi" pronti a lottare per abbattere ogni pregiudizio etnico, come in primis Martin Luther king. Non è mancato il coraggio neanche a Rosa Parks che fù condannata semplicemente perchè su un autobus si rifiutò di cedere il suo posto ad un bianco. La parks tra l'altro era cosciente del significato politico del suo gesto, poichè in quel gesto erano accumulati anni di risentimenti e rabbia, dovuti propio alle relative strategie utilizzate dai mezzi di trasporto a Montgomery, in Alabama.

Leggendo la biografia di Martin Luter King mi ha colpito molto una sua frase pronunciata in uno dei suoi discorsi: ''<<I HAVE A DREAM >> ,Io ho un sogno.Il sogno di un mondo dove le persone non sia giudicate per il loro aspetto, ma per le loro qualità.