lab. barriere

michela esposito ha scritto:

Silvia Nardi ha scritto:viviamo in un mondo ingiusto dove le minoranze sono totalmente emarginate dalla società. è vergognoso! dovremmo capire che non esistono minoranze: siamo tutti "uguali e diversi" al tempo stesso!. secondo voi cosa vuol dire?

secondo me significa che siamo tutti uomini...che sappiamo fare cose diverse, che sappiamo esprimere noi stessi in maniere alternetive agli altri e variabili nel tempo... che ogniuno esperisce la sua diversità in una conzione di umanità che ci rende tutti uguali

SI VOLEVO DIRE ESATTAMENTE QUESTO!!

Purtroppo dalla visione di questi video risulta evidente quanto il diversamente abile incontri ancora una miriade di difficoltà nella sua vita quotidiana. Si tratta di difficoltà che impediscono le più semplici cose, i più semplici gesti, e tutto questo rende la vita di queste persone enormemente "complicata". Bisognerebbe agire realmente procedendo all'abbattimento delle barriere architettoniche, in modo tale da cercare di rendere la loro vita più dignitosa.

Oggi si fa un gran parlare di barriere architettoniche e di società evoluta in soccorso dei portatori di handicap. Si fanno persino (e giustamente) delle leggi per imporre la soluzione di quel gran problema sociale che è quello di eliminare a questi cittadini ogni difficoltà di deambulazione.
Occorre quindi procedere all'abbattimento della barriere architettoniche, ma più ancora bisogna modificare le nostre fobie mentali sull'argomento, eliminando ogni comportamento errato nei confronti dei nostri concittadini "svantaggiati".

Dai video visionati si evince che, nonostante il continuo avanzare della tecnologia, si sia fatto ben poco per eliminare le barriere architettoniche, le quali rendono la quotidianità dei diversamente abili enormemente svantaggiata; infatti, ci sono ancora tanti posti pieni di barriere ed ostacoli che impediscono loro una vita dignitosa.
Occorre, pertanto, abbattere queste barriere affinché la situazione possa migliorare in modo tale da rendere meno difficoltoso il loro vivere quotidiano.

Vedere questi video mi ha procurato tanta rabbia e tristezza nel constatare come oggigiorno ci siano ancora barriere architettoniche da superare... Quel nord che tanto viene elogiato ma che in realtà è pieno di ostacoli che non danno la possibilità a persone disabili di avere una vita "normale"...

Dopo il video che ho visto in aula mi viene istintivo dire che e' veramente vergognoso la realtà in cui viviamo, anche se si parla tanto di uguaglianza.

A quasi una settimana dalla visione dei video e dal gioco in cui era proposto di immaginare la nostra giornata, ho avuto modo di riflettere piu' volte, svolgendo azioni quotidiane, su quante difficoltà avrebbe incontrato una persona diversamente abile. Mi sono resa conto che dal risveglio al momento di andare a letto non sarebbe stato facile senza qualcuno che ti aiuti!

Dopo la descrizione della mia giornata ho avuto modo di riflettere sul fatto che azioni che svolgo con facilità possono essere impossibili per persone diversamente abili e che spesso non ci si rende conto di quanto si è fortunati.

paciello margherita ha scritto:Dopo il video che ho visto in aula mi viene istintivo dire che e' veramente vergognoso la realtà in cui viviamo, anche se si parla tanto di uguaglianza.

è vero se ne parla tanto di uguaglianza ma è raro che si faccia qualcosa per renderla veramente reale....

Ma se ancora stiamo parlando di "barriere architettoniche", significa che ancora ce n'è bisogno. Esistono ancora dei limiti per queste persone, nonostante il governo prometta di stanziare fondi per la costruzione di strutture per la risoluzione del problema.......

Riflettendo sulle azioni che compio durante la mia giornata tipo, mi rendo conto che alcuni spostamenti, quali scendere le scale, salire in treno, prendere l' autobus, potrebbero essere molto complicati per i diversamente abili a causa delle infinite barriere che, ancora oggi, sono presenti nel nostro Paese.
Penso che tutti noi non dovremmo lamentarci sempre anche per futili cose, ma piuttosto renderci conto di quanto siamo fortunati ad avere una vita "normale".

I tre video ci hanno mostrato le evidenti difficoltà che incontrano i disabili ogni giorno nelle loro città....da Nord a Sud...tutte queste città non fanno altro che "promettere" cambiamenti ed eliminazioni di barriere...ma in realtà ciò non avviene!! Se andiamo dal generale al particolare, notiamo che anche quando si verifica una denuncia da parte del disabile per il mancato funzionamento di ausili che gli permettono di muoversi nella città, quest' ultima appare "sorda" alle loro richieste!

Riflettendo sulla mia giornata e su tutte le azioni che compio (lavarmi, uscire da casa, prendere i mezzi per raggiungere l' università e tante altre piccole azioni) mi rendo conto che non incontro nessuna difficoltà. Ma mettendomi al posto di un diversamente abile, non posso fare altro che constatare che queste semplici azioni possono essere ostacoli enormi, che pur se superabili con l'aiuto di qualcuno, non basterebbe una sola giornata per svolgerle. Questo "esercizio" mi permette di fermarmi a riflettere su quanto sono fortunata ma soprattutto su quanto le persone diversamente abili sono svantaggiate perché si trovano a vivere in un Paese dove si mira soltanto a cose futili e si fa ben poco per rendere la vita di queste persone un pò più dignitosa.

Pensando alla mia giornata tipo , e quindi le azioni che svolgo tutti i giorni come: scendere le scale, prendere l' autobus e il treno, mi accorgo che per me sono semplici spostamenti, ma che possono essere difficoltosi e a dir poco umilianti per un diversamente abile.
E mi sono resa conto che nonostante il nostro essere "normali" non facciamo altro che arrenderci di fronte alle più piccole difficoltà della vita.

Admin (Gio Dic 09, 2010 3:14 pm) ha scritto:inserisci qui il tuo commento libero

dopo aver visto i video mi è venuto spontaneo pensare a quanto possa essere difficile per un disabile vivere in un mondo ricco di "barriere architettoniche". Nonostante viviamo in un epoca super tecnologizzata la carenza di servizi per persone "svantaggiate" èancora molto forte. Se solo per un attimo provo a calarmi nei panni di un disabile mi rendo conto dell'enorme frusrazione e senso di inadeguatezza che si prova.

dalla visione dei tre video mi sono reso conto che al giorno d'oggi l'argomento barriere architettoniche è ancora molto attuale!sono rimasto sconvolto quando ho visto che persone disabili,sulla sedie a rotelle sono trattati con tanta leggerezza e non possono a vere trattamenti adeguati alla loto condizione fisica!che dire... spero che cambi qualcosa il prima possibile!

Ero già sensibile al problema delle barrire architettoniche, già prima di vedere questi video,a ma solo dopo l'esercitazione in classe mi sono resa conto di quante barriere incontro quotidianamente!!!Il video per me più significativo è quello della signora romana che dichiara: <<In trent'anni molto è stato fatto, ma molto si deve ancora fare!>>
Il problema delle barriere architettoniche non riguarda solo coloro che usano una sedia a rotella, molto spesso tali barriere sono insormontabile anche per un passeggino o per chi fa uso di stampelle! Si tratta di una questione di urbanistica, oltreché di buona educazione: il fatto che non tutti i marciapiedi abbiano gli scivoli, questo dipende dal piano urbanistico della città, ma se poi noi parcheggiamo avanti agli scivoli, beh, allora siamo noi i responsabili...

Sono rimasta colpita dal primo video poichè si può ben comprendere che un disabile può trovare difficoltà di movimento in qualsiasi posto in cui si trova, anche nelle città più "sviluppate" come nel caso di Milano.
A questo punto mi sorge spontanea una domanda: se a Milano ci sono le strutture per disabili ma non funzionano, cosa possiamo trovare nelle "città del sud"?

"Con quanta superficialità si trattano oggigiorno le persone disabili?", questa è stata la mia immediata reazione in seguito alla visione del primo filmato, circa la stazione metropolitana di Milano. Noi che viviamo una condizione di salute ottimale, accanto all' essere superficiali finiamo col divenire anche egoisti. Solitamente, di fronte ad un disabile si assumono diversi atteggiamenti, ad esempio ripensando alla sua condizione si prova tenerezza, dispiacere e in molti casi anche un " senso di pietà". Che sgradevole espressione quest' ultima se poi preferiamo restare a guardare piuttosto che dare il nostro piccolo contributo!

Che cosa sono le barriere architettoniche per noi che possiamo salire le scale di ogni palazzo, raggiungere a piedi l'ufficio dell'ultimo piano, vivere senza difficoltà il guasto all'ascensore?
Le barriere architettoniche sono ancora presenti nel nostro Paese e risulta, quindi, sempre più urgente intensificare ogni forma di intervento da parte dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni che possano porre fine agli innumerevoli disagi cui vanno incontro le persone diversamente abili.

Attraverso i videi circa le barriere architettoniche presenti ancora nelle varie città d'Italia ho capito che il problema di queste persone non è che loro si sentano inferiori agli altri per la loro "diversità" che fondamentalmente è visibile a tutti...ma è la società che li rende tali da non poter essere abili in qualcosa.Secondo me tali barriere devono essere assolutamente abbattute per permettere a tutti la piena e completa integrazione nella società e la totale accessibilità a tutti i servizi.Vedere quindi che un disabile non può spostarsi tranquillamente nel proprio paese,solo ad esempio per poter fare la spesa o prelevare credito allo sportello bancario mi rattrista molto ma mi rende anche molto impotente.....

Il programma televisivo "Striscia la notizia" è stato in questo pioniere e sempre protagonista nella denuncia di casi clamorosi di mancato intervento all'abbattimento delle barriere architettoniche, mettendo in serie difficoltà le amministrazioni politiche.

Admin ha scritto:inserisci qui il tuo commento libero

Ho riflettuto molto su ciò che ho visto in classe e non è stato difficile rendersi conto di come città definite come quelle più avanzate, quale Milano per esempio, siano del tutto indifferenti o comunque disinteressate ai problemi riguardanti la diversità.
I disabili sono costretti a vivere in condizioni maggiormente critiche rispetto a quello che già vivono quotidianamente a causa dei servizi mal o ancora peggio non funzionanti, ed è inamissibile che ancor oggi non ci sia collaborazione, e aiuto verso queste persone e ancor peggio è che non è presente alcuna disponibilità per poter provare a migliorare.

La prima cosa che ho provato gurdando questi video è stata molta rabbia nel vedere l'inefficienza dei servizi nel nostro Paese e dolore per le persone disabili che, ogni giorno, subiscono ingiustizie , sono emarginati dalla società, trattati con indifferenza, come se nessuno si curasse di loro. Tutti invece dovrebbero essere trattati in modo da condurre uno stile di vita normale nel rispetto delle proprie esigenze personali.Bisogna correre ai ripari!

chissà cosa proverà un disabile di fronte a tali ostacoli. Mi chiedo se avessi avuto molta grinta nell'affrontare o nel denunciare queste barrere.