lab. barriere

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Stef Baiano ha scritto:Durante la prima lezione si è parlato delle barriere architettoniche,infatti a tale riguardo sono stati proiettati 3 video,attraverso i quali si è voluto dimostrare come anche nelle grandi metropoli,MILANO e ROMA,e altre città come PISTOIA,esistono ancora barriere architettoniche che non consentono a persone disabili di potersi muovere liberamente per le strade della città.

Vincenzo Cantiello ha scritto:E' solo grazie a questo corso che ho iniziato a riflettere che tutti i movimenti che faccio quotidianamente siano una cosa normale e scontata e, quanto sia difficile e doloroso per coloro che sono nell'impossibilità di farlo.
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Raffaele Quaresima ha scritto:Di fronte ai tre video osservati non si può che rimanere sbalorditi per l'indifferenza che al giorno d'oggi regna attorno a persone che hanno bisogno di aiuto. Abbattere le barriere architettoniche vuol dire per me aprirsi nei confronti della "diversità"...e quest'apertura oltre ad essere regolata da leggi dovrebbe partire dal nostro stesso animo...visto ke non c'è cosa più bella che integrare e aiutare persone che hanno bisogno di noi...Inoltre ho notato che nonostante tali persone abbiano bisogno di aiuto e sono consapevoli della loro condizione, spesso davvero difficile, siano dotate di una straordinaria forza d'animo e cercano di essere quanto più "normali" possibili, anche se penso che nonostante tutto siano persone normalissime e che riescono a dare più di quanto si possa pensare.

imparato.ilaria ha scritto:Il disabile esprime bisogni del tutto simili a quelli delle altre persone. Perciò, per essere soddisfatti, tali bisogni richiedono gli stessi servizi che fanno parte del comune concetto di “qualità della vita”. Solo la presenza di quelle che vengono comunemente denominate “barriere architettoniche” limita la fruizione di queste strutture, servizi o attività indispensabili ad una autonoma vita di relazione. E' triste pensare che c'è ancora tutta questa indifferenza, che all'interno delle città ci siano ancora queste mancanze. Non c è interesse a migliorare, ognuno pensa a se stesso ed ai propri bisogni,non cè amore e solidarietà per l'altro.

Alessandra De Vita ha scritto:E' proprio vero ragazze...Nessuno vuole responsabilizzarsi...Come nel video "La giornata dei disabili in Italia", l'autista dell'autobus sul quale deve salire il disabile, ma per mancanza di appositi sostegni non ci riesce, solleva le spalle ed apre le braccia come per dire:" Che cosa posso farci io? Non è colpa mia!". Certo...nessuno può farci nulla...nessuno VUOLE farci nulla!

Roberta De Lucia ha scritto:

Alessandra De Vita ha scritto:E' proprio vero ragazze...Nessuno vuole responsabilizzarsi...Come nel video "La giornata dei disabili in Italia", l'autista dell'autobus sul quale deve salire il disabile, ma per mancanza di appositi sostegni non ci riesce, solleva le spalle ed apre le braccia come per dire:" Che cosa posso farci io? Non è colpa mia!". Certo...nessuno può farci nulla...nessuno VUOLE farci nulla!

GIUSTO... e che dire del sorriso e della vitalità di queste persone!dietro quel sorriso chissà quanta delusione c'è!

fabrizio.s.liberati ha scritto:riscrivere qui ciò che ho detto a fine lezione è lungo.proverò a sintetizzare il tutto
per quanto riguarda i 3 video che abbiamo visto sembra strano ma non ho provato ne ribrezzo ne indignazione,eccezion fatta dell'ultimo video che vedo solo una strmentalizzazione del problema delle barrire archittetoniche solo per poter prendere voti in politica.
per quanto mi riguarda quei video delle iene è ormai ordinaria amministrazione e cosa di tutti i giorni che vediamo in molte città ma non in tutte;poichè ho avuto l'onore e il piacere di vedere le città del nord come Bolzano o paesini vicini in cui l'organizzazione generale per queste persone è così maniacale che si può dire che in questi luoghi non ci siano disabili.basti pensare che i pulman oltre ad abbassarsi per i disabili con stanpelle hanno anche il carro elevatore al centro per le sedie a rotelle è questa è solo una delle cose che ci sono per la circolazione dei diversamente abili coi mezzi pubblici. Qui a Napoli chiunque abbia la sedia a rotelle non potrebbe mai prendere la metropolitana a fuorigrotta o a piazza leopardi(realtà che io conosco poichè ci vivo) poichè piene di barriere architettoniche e prive di qualsiasi mezzo per facilitare la loro salita nei treni.
questo è solo un'esempio e se ne potrebbero fare a migliaia ma sarebbe solo retorica

maria carmen cangiano ha scritto:la disabilità per me è una grande ricchezza, anche se non sempre riesco ad accettarla. come me tutta la società. spesso si sente dire :"facciamo qualcosa per i più deboli, per i piccoli di questo mondo" e invece che cosa facciamo veramente? sono tante le difficoltà nella nostra società e chi ci pensa ai più bisognosi??
vorrei condividere con voi una esperienza avviata con un piccolo gruppo di volontariato: ogni domenica per 2 ore circa passiamo del tempo con ragazzi disabili,per lo più affetti da sindrome di down, e li facciamo giocare insieme. domani ad esempio uno di noi si vestirà da babbo natale e porterà loro dei doni. è una esperienza meravigliosa che arricchisce loro e noi. questo nel nostro piccolo..ma il governo dov'è? purtoppo questa è la realtà, ma spero che partendo proprio dai gesti quotidiani si possa fare davvero qualcosa e poter rendere la vita ai disabili con più serenità e facilità.