DISCORSO SULLA BELLEZZA

Venditori di fumo o santoni che promettono l'eterna giovinezza?
Chi oggi ci proporne dei modelli di una gioventù eterna per essere sempre alla moda e vincenti,in un mondo dove l'apparire è più importante dell'essere, quanto appeal ha sulle giovani generazioni e sull' opinione pubblica?

Ma mentre sto scrivendo ecco un servizio alla tv...incredibile! una giornalista della BBC fa causa dopo essere stata licenziata perchè in là con gli anni e perchè si è rifiutata di sottoporsi al lifting.
Dopo due anni ha vinto la causa e il capo che le aveva suggeritoil ricorso alla chirurgia, settantenne, è stato licenziato...

Allego di seguito la notizia della giornalista inglese e un brano del film "La morte ti fa bella" in cui c'è l'esaltazione dell'eterna giovinezza..

http://www.ilquotidianoitaliano.it/gallerie/2011/01/news/licenziata-per-le-rughe-giornalista-vince-causa-contro-bbc-50124.html

https://www.youtube.com/watch?v=szINT7iht7I&feature=related

la bellezza risplende nel cuore di colui che ad essa aspira più che negli occhi di colui che la vede...Gibran kahalil

Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto insensibile − ne deriva che l'irregolarità, ossia l'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.

Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887/1908)

Fabiana.Barone ha scritto:

Marilena Fevola ha scritto:A proposito di quanto detto in aula, per quanto riguarda la tecnologia come miglioramento, quindi le protesi estetiche, a mio avviso, come ho già detto in un commento precedente, si sta davvero esagerando nel ricorrere alla chirurgia estetica per raggiungere un ideale di bellezza che secondo me non esiste. In TV si vedono spesso seni rifatti o visi tirati, di persone che magari hanno già i capelli bianchi; un vero e proprio controsenso. Nel vedere queste cose l'unica cosa che penso è che queste persone sono davvero stupide a sottoporsi ad un intervento chirurgico (e in quanto tale comunque pericoloso) per diventare addirittura più brutte. Credo infatti che sia decisamente più bella una ruga in più rispetto ad un viso tutto tirato e reputo che senza ombra di dubbio un seno piccolo o un pò cadente sia migliore di due protesi di silicone.

E' molto lungo il discorso sulla chirurgia estetica... E' ovvio che gli eccessi sono da evitare, diventare persone "di gomma" solo per poter somigliare a modelli televisivi non è certo un'ottima scelta. Nonostante questo credo che quando la chirurgia (non portata all'estremo) aiuti una persona a stare meglio con se stessa, essa non sia poi così male. Certo, le persone dovrebbero imparare a stare meglio con se stesse senza dover ricorrere ad essa, ad accettarsi così come sono nonostante i propri difetti, ma ho visto casi di persone che effettivamente sono "rinate" dopo un piccolo intervento chirurgico...

Convengo nella maniera più assoluta. La chirurgia estetica è effettivamente un toccasana nel caso in cui il difetto sia reale o sia causa di un malessere reale. Ovviamente mi riferivo, come esplicitato, all' ESAGERAZIONE, che purtroppo è sempre più frequente. Troppo spesso si legge di persone, famose o meno famose, che ricorrono o sono ricorse alla chirurgia perchè un seno più grande rende semplicemente più attraenti o perchè una ruga in meno rende lo sguardo più profondo: questo genere di articoli purtroppo nel corso degli ultimi anni è aumentato significativamente. Questo è grave. Il mio post non era una critica gratuita e generica alla chirurgia estetica, criticavo semplicemente questo atteggiamento.

Meno male che Silvio c'è! Con i suoi ritocchi al viso, i suoi nuovi capelli, la sua televisione, i suoi tacchi (che non si vedono ma che sappiamo tutti che ci sono), con le sue ville, i suoi soldi, le sue amiche, ma soprattutto con le sue televisioni che ci hanno fatto il lavaggio del cervello, che ci dicono come dobbiamo essere dentro e fuori per essere accettati.......................ma da chi?
E' solo un esempio, ma eclatante, di quello che oggi, nell'immaginario collettivo, è diventata la bellezza..................CHE TRISTEZZA!

prendendo come punto di riferimento la modella Isabel ,posso dire che è brutto arrivare a tanto solo per piacere agli altri,la bellezza è esteriorità ma è anche e soprattutto interiorità della persona ,quante volte si è belli fuori e poi cattivi dentro ,la bellezza non si evince solo esponendo il proprio corpo. La bellezza per me è estraniarsi dalla massa essere differenti dagli altri,ognuno ha una propria bellezza.

ho riletto un pò tutti i commenti... sono state scritte tante belle parole, citazioni, link con cui è difficile non concordare.. ma se la bellezza vera è quella interiore, la purezza ecc. e se la vera bellezza è negli occhi di chi guarda si presuppone sempre e comunque una volontà di superare l'impatto con la parte esteriore di una persona o perchè ha un qualcosa che mi ha colpito o perchè ci ho passato del tempo significativo che mi ha permesso di conoscerla e apprezzarla per qualcosa che magari il suo "di fuori" non lascia trasparire. noi siamo estremamente condizionati dal modello culturale del nostro tempo e del nostro paese e non possiamo fare a meno di adeguarci ad esso quanto più ci è possibile, forse inconsapevolmente, forse no, ma è indiscutibile. la bellezza è anzitutto una questione culturale legata al visibile e solo in un momento successivo (che può essere anche brevissimo) può far scattare il riconoscimento della bellezza dell'invisibile...

Spesso, quando si parla di bellezza, si pensa esclusivamente ai condizionamenti della società che impongono di essere, di vestirsi o di comportarsi in un determinado modo, uniformandosi così alla massa...Eppure, c'è un altro lato della medaglia che talvolta viene trascurato: ci sono ragazze che, a volte, a causa della loro bellezza esteriore, e non per quella, sentono addosso un peso non facile da soppotare. Non tutte le ragazze belle si sentono superiori alle altre; ci sono anche quelle che vorrebbero che si vedesse al di là del loro aspetto esteriore, che gli altri non dicessero loro solo quanto siete belle, ma soprattutto quanto siete profonde.
Per questo ho intitolato il mio messaggio "a volte la bellezza ha un peso" per sottolineare difficoltà di inserimento e di accettazione cui spesso vanno incontro anche le ragazze avvenenti.

poco fa al tg 5, ho ascolatato la disavventura accaduta alla modella e attrice tedesca hard Caroline Cora, una bellissima ragazza che ha riscosso molto successo in Germania, partecipando anche al grande fratello tedesco.La ragazza aveva già usufruito della chirurgia plastica, ma non le bastava e quindi si è sottoposta qualche giorno fa a un' altra operazione per aumentare ancora di più la taglia del suo reggiseno... purtroppo qualcosa durante l'intervento è andato male, per rianimarla i medici hanno impiegato 15 minuti circa. Si pensa che farmaci brucia grassi presi da lei in precedenza abbiano avuto una reazione con l'anestesia. ora lotta tra la vita e la morte. secondo voi è giusto che una persona debba mettere a rischio la propria vita per tali motivi e addirittura una, due, quattro... volte per "migliorare" quello che non necessita cambiamenti d'altronde??? la vita è troppo poco considerata!

Fasulo Anna ha scritto:Tempo fa,lessi una storia, lho ritrovata e ho pensato di scriverla,non so se la conoscete:LA LIBERTA' DI VIVERE.Un uomo decise di addomesticare due piccioni.Insegno' loro a ritornare,dopo ogni volo,al luogo di partenza.I due piccioni impararono a ritornare,ma uno dei due arrivava sempre prima dell altro.L'uomo pensava:"Come mai non tornano insieme?Forse perche' uno dei due fa fatica a ritrovare la via di casa...".Penso'di legare a due piccioni insieme dicendosi:"Cosi'riusciranno ad orientarsi, a ritrovare entrambi il cammino piu' breve e ad arrivare a destinazione contemporaneamente".E cosi'uni' la zampina dell'uno a quella dell' altro con una catenella e li fece volare.Siccome pero' i due picconi non volavano alla stessa velocità e non mantenevano la stessa distanza;piu' volavano e piu' si ostacolavano a vicenda.Ad un certo punto,stremati, caddero dal cielo.Non riuscendo piu' a volare,ostacolati dal peso e dagli strattoni dell' altro,piombarono a terra e morirono.SE FOSSERO STATI LIBERI DI VOLARE,CIASCUNO SECONDO LA PROPRIA INCLINAZIONE,AVREBBERO CONTINUATO,CHI PRIMA CHI DOPO,A RITROVARE LA VIA DI CASA. Con questa storia voglio dire che ogni persona è un individuo particolare,con inclinazioni,ritmi,difetti,pregi tutti suoi e la bellazza sta proprio in questo,accettare gli altri cosi' come sono e accettare noi stessi per quello che siamo...con i nostri ritmi,con la nostra identità.

Anna la storia da te proposta è bella ma soprattutto significativa! "OGNUNO è UN ESSERE UNICO ED IRRIPETIBILE"

La bellezza o meglio i canoni di bellezza, secondo me, sono soggettivi variano da persona a persona. Ciò che x me può essere bello....per un'altra persona può essere brutto.
Sentirsi belli, guardarsi allo specchio e piacersi è molto bello in quanto ti senti soddisfatto e felice di ciò che sei...e questa felicità e soddisfazione non deve essere distrutto da un parere negativo che un'altra persona può avere, in quanto L'IMPORTANTE è PIACERSI

La modella francese Isabelle ha una lunga storia di sofferenza alle spalle che non ha proprio nulla a che fare con la voglia di fare la modella. Ella si svela in un'intervista dichiarando che la sua malattia ha inizio in una giornata particolare in cui finge un mal di pancia per poter uscire di casa, all'ospedale viene pesata e misurata.
Quelle cifre dette ad alta voce dal medico disegnano sul volto della madre un'espressione di disappunto che spinge Isabelle al digiuno: "Avrei fatto qualsiasi cosa per renderla felice, capii che per lei pesavo troppo. Così da quel giorno pian piano smisi di mangiare" aggiunge la modella.
Isabelle Caro è arrivata a pesare 31 chili per 1 metro e 65 di altezza.
Oliviero Toscani, il celebre fotografo ha ricordato la modella dichiarando: “Purtroppo non ho un bel ricordo di Isabelle Caro, era una ragazza molto malata, prima nella testa che nel corpo, perché aveva una mente da anoressica, come tutte le persone che soffrono di questo disturbo era anoressica nel cervello."

La sua morte sia da monito per tutte le ragazze che hanno paura del proprio corpo, grasso o magro che sia.
Bisognerebbe prima di tutto accettarsi e ringraziare il cielo per quello che si è.
Se Isabelle si fosse sentita amata e rispettata per il suo aspetto e per quello che rappresentava alla madre probabilmente non avrebbe mostrato di avere complessi riguardo il suo aspetto fisico.
Purtroppo a soffrire di anoressia sono soprattutto ragazze con menti molto fragili, che per essere accettate dagli altri fanno del male al proprio corpo e di conseguenza a sè stesse.

Il concetto di belleza è difficile da poter definire proprio perchè è un qualcosa del tutto soggettivo.Di sicuro,però,la bellezza non può essere legata alla pefezione fisica perchè tutto sarebbe sminuito a canoni estetici non sempre del tutto naturali.
Una persona può essere considerata ugualmente bella nonostante presenti qualche imperfezione fisica.Per me,il giusto connubio per giungere ad uno stato di belleza,è un sano equilibrio tra più componenti:caratteriale,estetica,intellettiva...

Come qualcuno ha già detto la bellezza è legata a ciò che è direttamente osservabile. C’è stata un’esperienza nella mia vita che mi ha fatto capire che bellezza non è solo questo. Essa dipende molto anche dal modo in cui ci mettiamo in armonia con il tutto, valorizzando ciò che siamo chiunque noi siamo! Fare questo implica necessariamente il coinvolgimento della personalità, dell’emotività, dell’autostima…insomma..di ciò che non è osservabile!
L’esempio indimenticabile di quanto ho detto l’ho ricevuto anni fa dalla mia professoressa d’italiano del liceo. A causa della rosolia contratta dalla madre durante la gravidanza era nata con gravi compromissioni agli atri. Le braccia erano corte, la mano sinistra aveva solo un dito, quella destra ne aveva tre. Anche le gambe erano corte, una a tal punto da richiedere l’uso di una protesi. Ricordo come se fosse ieri il primo giorno di scuola, quando la vedemmo per la prima volta, noi ragazzini tredicenni eravamo tutti sconvolti da quella deformità…da quella mostruosità! Intesa come insieme di caratteristiche talmente lontane dalla norma, talmente inspiegabili per noi adolescenti da farci provare quasi paura alla sola vista. Ma ecco che la prof, nonostante le sue gambe corte e la sua protesi, spesso veniva a scuola con la gonna o i sandali! e nonostante le sue braccia e mani deformi, portava anelli, bracciali, scriveva alla lavagna, ci accarezzava il viso!!!! Tutto questo perché lei si sentiva bella!!! E col tempo, conoscendola, abbiamo imparato a guardare oltre le sue gambe e braccia…anche per noi era bella!! Non la dimenticherò mai…

la belezza, oggie, è solo un fattore estetico, è la continua ricerca di essere ammirati dagli altri, arrivando, a volte, anche ad annientarsi come la modella Isabelle Caro.
Tutti almeno una volta si sono sentiti dire "chi bello vuole apparire, un pò deve soffrire", spesso le mamme lo dicono alle figlie senza riflettere seriamente su ciò che dicono.

Ieri durante l'intervento di alcune mie colleghe , commentando il quadro di Botero,ci siamo soffermate sul concetto di bellezza e dei rigidi canoni , soprattutto per quanto concerne la danza classica, questo argomento mi ha particolarmente colpito avendo vissuto da vicino un esperienza negativa in tal senso e al riguardo voglio esprimere una mia considerazione.Come le mie colleghe trovo che i canoni a cui detta disciplina fa riferimento sicuramente sono eccessivi , molto rigidi, che non fanno riferimento esclusivamente al peso, si guarda il collopiede, la gamba slanciata, il collo, l'altezza, la schiena perfetta ecc...,canoni che è quasi impossibile raggiungere purchè non si abbia una predisposizione naturale, ma nonostante la mia esperienza negativa con i suoi canoni la danza resta una bellissima disciplina, forse mia figlia non arriverà mai a danzare al Teatro dell'Opera, ma grazie a questo sport ha avuto modo di conscere tante belle persone e l'esperienza vissuta in questi anni è stata molto importante per lei, danzare per lei come per tante altre ragazze restara sempre un sogno meraviglioso.

"La bellezza è soltanto la promessa della felicità."

Stendhal

Riflettendo sul concetto di bellezza, mi è venuto in mente il libro"il ritratto di Dorian Grey",lui aveva paura di invecchiare e di perdere la sua bellezza.Oscar wilde,affronta un tema nel 1800 che è attuale tutt'oggi e che purtroppo influenza e condiziona anche i più semplici rapporti sociali. Sicuramente la colpa è della società e dei suoi cattivi messaggi, ma siamo anche noi che, troppo pigri per ribellarci, accettiamo queste condizioni e viviamo considerando le persone non tanto per quello che possono trasmetterci, per il loro animo, per ciò che possono insegnarci,ma fermandoci alla superficie, al loro aspetto esteriore senza andare in fondo.

Se ci soffermiamo sulla bellezza fisica, credo che sia un valore non del tutto soggettivo. Le società in tutto il mondo condividono alcuni canoni, intesi come cartteristiche fisiche definite, che identificano la bellezza in termini oggettivi riconosciuti da tutti gli appartenenti di quella società.

Ad esempio, oggi nella nostra cultura occidentale ed in particolare nel mondo della moda, si riconosce una "bella" donna quando questa è alta, magra ed ha lineamenti del viso aggrazziati. Il rispetto estremo di questi canoni e quindi l'eccessiva magrezza può portare ad eventi tragici come la storia di Isabelle. E pensare che, fino a qualche secolo fa, le "belle" donne erano quelle più in carne, simbolo di opulenza, generosità e benessere.

Essere belli e rispettare questi canoni di bellezza oggettivamente condivisi, senza però mettere in pericolo la propria vita, aiuta ad accrescere la propria autostima e permette di essere più efficaci negli obiettivi che ci si pone.

Io credo che la bellezza di una persona sia costituita dall' insieme delle caratteristiche peculiari che la distinguono dalle altre. La bellezza in genere, è secondo me giudicabile in parte secondo canoni oggettivi e in parte si può affermare che essa sia soggettiva.
Alcuni difetti esteriori infatti, possono diventare particolari che caratterizzando un' immagine la rendono interessante. La bellezza secondo me coincide con il grado di armonia che tiene insieme gli elementi che costituiscono un' immagine, sia essa umana, di un paesaggio o di un oggetto.

Venerdi, durante la lezione,mentre si parlava di bellezza, “spuntò”, nuovamente, il discorso sulla "magrezza" e i paletti della danza classica. Molte delle mie colleghe raccontavano le loro esperienze (e sensazioni) vissute nel praticare questo sport.
Io le ascoltavo, e ho continuato a pensare alle loro parole anche dopo, a casa. Tutte che parlavano di esclusioni per non essere abbastanza magre, di sentirsi “esclusa” perché un po’ “cicciottella”, e dei canoni troppo ferrei della danza classica.
Premettendo che parla una “non danzatrice”, mi chiedo : Siamo davvero convinte che la causa dell’anoressia (o comunque, una delle cause) sia da riportare sui canoni della danza classica??!!
Perché non riflettere sul rapporto genitore-figlia? (una collega diceva che lei era "costretta" dall'entusiasmo della madre a fare danza)
…..perchè porto mia figlia a danza pur essendo cosciente che non è una Fracci jr. ??
È vero che “ogni scarafone è bello a mamma sua” ma è possibile che una mamma non veda l’imbarazzo della figlia in tutù perché un po’ panciutella??
E, non è più probabile che agli “estremi” dei canoni imposti dallo sport ci si spinge per altri motivi: magari quello di far felice il genitore?

anna fornaro ha scritto:poco fa al tg 5, ho ascolatato la disavventura accaduta alla modella e attrice tedesca hard Caroline Cora, una bellissima ragazza che ha riscosso molto successo in Germania, partecipando anche al grande fratello tedesco.La ragazza aveva già usufruito della chirurgia plastica, ma non le bastava e quindi si è sottoposta qualche giorno fa a un' altra operazione per aumentare ancora di più la taglia del suo reggiseno... purtroppo qualcosa durante l'intervento è andato male, per rianimarla i medici hanno impiegato 15 minuti circa. Si pensa che farmaci brucia grassi presi da lei in precedenza abbiano avuto una reazione con l'anestesia. ora lotta tra la vita e la morte. secondo voi è giusto che una persona debba mettere a rischio la propria vita per tali motivi e addirittura una, due, quattro... volte per "migliorare" quello che non necessita cambiamenti d'altronde??? la vita è troppo poco considerata!

leggendo il tuo commento mi è ritornato alla mente il caso (ascoltato durante una lezione) della moglie di un chirugo plastico di beverly hills che disse :<<mio marito non mi lascerà mai perchè può cambiarmi quando vuole>>.[u].
concordo con te: la vita è troppo poco considerata

Per me la bellezza è quella interiore. Invece della lotta politica, la coscienza di classe, bisognerebbe ricordare alla gente che cos'è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla…
E' importante la bellezza… da quella scende giù tutto il resto.

La bellezza la vediamo in un albero fiorito, nel mare, in un ruscello, in un tramonto, in un paesaggio, in una montagna, in un quadro, in una musica, in una città, nei vestiti, in certe persone dai lineamenti regolari o piacevoli... in tutto ciò che ci è gradevole o corrisponde a canoni estetici o artistici, insomma.
Spesso abbiamo un approccio piuttosto superficiale perché ci soffermiamo all’apparenza....

Purtroppo la storia di Isabelle ci fa capire che purtroppo quando sei malata d'anoressia non ti rendi neanche conto di quello che sta succedendo. Nont'accorgi d'esser magrissima e di autodistruggerti.

P.S. Avete mai visitato un sito pro-ana (ovvero a favore dell'anoressia)? Bhè...è sconvolgente. Provateci, guardate fino a che punto arriva la follia delle persone...e riflettete.